L512 [11-09-1971]
11.IX.71
La lettera, riservata e confidenziale, di don Gianni a don Ottorino è del 3.9.1971, ma già precedentemente don Gianni aveva inviato ripetute note e documenti sulla situazione della Comunità e di alcuni Confratelli.
La parola ‘resta’ è sottolineata nel testo originale.
L512,1 [11-09-1971]
1Carissimo Don Gianni Mi è appena giunta la tua lettera. Certo non l’aspettavo di tale tono. È un mese e mezzo che soffriamo notte e giorno per risolvere nel miglior modo possibile la vostra situazione. Non ho risposto prima perché sapevo che Don Aldo aveva risposto anche a nome mio e perché aspettavamo Mons. Luna, che è arrivato in settembre da noi, per dare una risposta. Sul caso Don Leonzio non metto alcun dubbio sulla realtà di ciò che scrivi. Accetto in pieno la decisione, ma non so come presentare la cosa alla comunità senza essere condannato. Don Leonzio viene da Zacapa per accompagnare Mons. Luna, anticipa la sua venuta per il fratello, va dalle suore e visita le famiglie delle suore, riceve commissioni su commissioni per il Guatemala, raccoglie soldi per Zacapa, fa giornate missionarie per Estanzuela, ed ecco improvvisamente, senza poter dire niente di ciò che tu mi scrivi, perché vuoi il segreto, io devo dirgli: resta. Perché? Dove lo metto, per giustificare il mio agire?... Ecco allora che pensando e pregando viene l’idea: apriamo a Guatemala città e mandiamo Don Guido col compito di convincere l’individuo a chiedere un trasferimento per la salute... Che cosa avresti dovuto fare?... Scriverci prima che venisse e noi ti avremmo consigliato di fargli dire dal medico che doveva chiedere un trasferimento. Ovvero dovevi dire che il medico ti aveva chiamato come superiore e ti aveva detto essere tuo dovere informare i superiori dello stato di salute... Siamo disposti a qualsiasi sacrificio, però dobbiamo pure dinanzi al Consiglio e alla comunità mettere una copertina al nostro agire. O tu ci autorizzi a mostrare i tuoi scritti e ad agire in conseguenza, ed allora tratteniamo Don Leonzio, o viene Don Aldo con Don Leonzio e nel periodo della permanenza di Don Aldo si avvicinerà il medico e si farà dire a Don Leonzio quello che serve a convincerlo che il trasferimento non è un colpo di testa del superiore. Tu mi nomini Don Erasmo e Don Antero. Ed è appunto per questo che devo agire alla luce del sole, altrimenti dopo di aver sofferto e pagato si passa per duci, incapaci, scriteriati ecc. Questo non lo farò più. Un bacio.Don Ottorino
DOTI UMANE salute
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