L531 [16-09-1968]
16 IX 1968
Don LUCIANO GALLINARO, nato il 7.4.1942 a Cittadella (PD) ed entrato nella Casa dell’Immacolata il 3.10.1953, aveva emesso la professione religiosa l’8.12.1958 ed era stato consacrato sacerdote l’11.4.1966. Dopo un periodo di servizio come responsabile dell’Istituto San Gaetano di Asiago (VI), e poi come vice direttore in quello di Vicenza, fu destinato alla Comunità di Resende, ove giunse nel luglio del 1968. Per otto anni lavorò dapprima nel Patronato e poi nella parrocchia di Paradiso. Nel 1976 iniziò la Comunità di Santa Maria nel Rio Grande do Sul, con particolare attenzione all’animazione vocazionale e la responsabilità della parrocchia di Santa Caterina nel rione Itararé. Nel 1986 venne nominato Delegato per il Brasile, e l’anno seguente passò a Volta Redonda – RJ nella comunità di Conforto. Nel Capitolo generale del 1991 venne eletto Consigliere generale, e allo stesso tempo assunse la direzione dell’Istituto San Gaetano di Vicenza. Trascorse un periodo sabbatico nel 1998 a Recoaro (VI), e nel 1999 ritornò nella Comunità di Conforto a Volta Ridonda.
L531,1 [16-09-1968]
1Carissimi D.Lino, Gianni, Giuseppe, Piero e D.Luciano , rispondo ‘cumulativamente’ alle diverse vostre lettere che ho ricevuto in questo periodo. A nome dei Confratelli di qui e dei Capitolari vorrei innanzitutto ringraziarvi proprio sentitamente per il notevole contributo che, dalla vostra missione di Resende, avete dato al buon svolgimento e alla riuscita dei lavori del Capitolo Generale. A giudicare dai frutti bisogna convenire che il Signore e la Madonna hanno gradito le vostre preghiere, le vostre ore di adorazione, le vostre sofferenze e le hanno mutate in altrettanti doni di grazia e di luce, che noi abbiamo quasi potuto ‘toccare’. A Capitolo concluso l’impressione di tutti i Confratelli partecipanti e anche mia è che, oltre ad aver preso coscienza dell’intima realtà della nostra Congregazione, con l’aiuto del Signore abbiamo potuto codicizzare chiaramente le linee della nostra spiritualità ed abbiamo potuto delineare un concreto e preciso programma apostolico. Dalle relazioni, delibere ecc... che riceverete tramite D. Luigi, e dal resoconto che egli stesso vi darà al suo ritorno, potrete anche voi rendervi conto e constatare ‘de manu’ quanto sia vero ciò che vi ho detto.CONGREGAZIONE Capitolo
MISSIONI
PREGHIERA
CROCE sofferenza
COMUNITÀ
confratelli
CONGREGAZIONE spiritualità
L531,2 [16-09-1968]
2 L’ordinazione dei primi Diaconi non è venuta ad allietare l’apertura del Capitolo; tuttavia Sua Ecc.za Mons. Zinato, nel discorso di apertura, ci ha promesso che dopo il Capitolo, quando le Costituzioni fossero modificate inserendovi la figura del Diacono, avrebbe esaudito il nostro desiderio. Noi ora siamo in paziente attesa, né sappiamo fino a quando al Signore piacerà tenerci sospesi cosi! Confidiamo sia per poco, ma le Sue vie non sono le nostre. D.Luigi mi ha parlato della vostra vita, della vostra attività e delle vostre difficoltà; dobbiamo però incontrarci ancora per parlarne più a lungo e più approfonditamente. Egli poi vi sarà più preciso di quanto non possa fare io per iscritto sull’orientamento da dare al programma delle vostre attività, anche alla luce di quanto discusso e stabilito nel Capitolo. Per ora mi sta a cuore fare una speciale raccomandazione a D.Lino. Ho sentito come in questo periodo sia fisicamente stanco; per questo lo prego di prendersi un po’ di riposo anche a costo di abbandonare qualcuna delle sue attività. Potrebbe, ad esempio, dopo il ritorno di D. Luigi, compiere una visita di fraternità presso i confratelli di P.Roque Sáenz Peña. In gennaio-febbraio spero di poter essere nuovamente con voi a dividere per qualche giorno le vostre preoccupazioni, le vostre difficoltà e le vostre sofferenze. Ma anche adesso mi sento intimamente unito a voi, vi penso continuamente e il vostro ricordo non manca mai nelle mie preghiere. A tutti e a ciascuno in particolare, un fraterno abbraccio.Don Ottorino
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