535 Lettera del 20 dicembre 1968 a don Lino Dal Moro.

L535 [20-12-1968]

Don Ottorino dà alcune notizie sulla mamma, e con gioia annuncia l’inizio del cammino verso l’ordinazione per i primi sette Diaconi della Congregazione.
Si conserva la fotocopia della lettera originale: sono due fogli piccoli, dei quali il primo con l’intestazione e lo stemma della Congregazione, scritti a mano sulla facciata anteriore. La firma autografa è con il solo nome.

20.XII.1968

Il riferimento è a don Pietro Martinello, superiore della Comunità del Chaco – Argentina.

Don Giuseppe Giacobbo, dello stesso paese di don Lino, era stato consacrato sacerdote nella Congregazione da pochi mesi.

Le parole ‘nome tuo’ sono sottolineate nel testo originale.

Don Ottorino si esprime in forma scherzosa riferendosi al Confratello Giovanni battista Zorso, il più anziano dei candidati al Diaconato permanente.

L535,1 [20-12-1968]

1 Carissimo Don Lino
Perdona il ritardo con cui rispondo al tuo fraterno saluto inviatomi dall’Argentina. Ormai anche tu hai ricevuto il battesimo dell’aria. Dalla lettera di Don Piero ho appreso che sei stato contento del tuo soggiorno con la comunità del Chaco. Ogni comunità deve adattarsi all’ambiente, però sono certo che deve portare lo spirito della Congregazione, se vuole realizzare la sua vocazione e raccogliere frutto dal lavoro apostolico. La mamma tua continua in forma alterna. Niente di nuovo. Alcuni giorni fa è passato di là Don Guido, perché è andato a visitare la mamma di Giacobbo che non sta troppo bene (anzi!). Oggi ho mandato don Girolamo Venco proprio direttamente da tua mamma a farle gli auguri a nome tuo. Spero presto passare anch’io. Le novità della casa le avrai sentite dalle lettere che ho dirette ai fratelli e dalla ultima che ho diretto alla comunità, con la quale annunciavo il diaconato. Avrai pure visto la Voce dei Berici. Tra qualche giorno verrà qui da noi Mons. Zinato per conferire la Prima Tonsura ed i primi due Ordini Minori ai candidati al Diaconato Permanente. Immagini i commenti?... e la preoccupazione per la capigliatura di Battista ecc. Le croci però non mancano e perciò sono certo che il Signore ci è vicino. Penso che le croci non manchino neppure a te. Aiutiamoci fraternamente a portarle. Un augurio cordiale ed un fraterno saluto.

Tuo Don Ottorino

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