561 Lettera del 22 maggio 1972 ai confratelli del Brasile.

L561 [22-05-1972]

Don Ottorino addita ad esempio la figura di Lorenzo Centomo, giovane Religioso recentemente scomparso.
Si conserva la lettera originale: è un foglio piccolo, con l’intestazione e lo stemma della Congregazione, scritto a mano con penna biro su ambedue le facciate. La firma autografa è con il solo nome.

22.V.72

Tutta l’intestazione è sottolineata nel testo originale.

Il riferimento è a don Pietro Martinello, che rientrava in quel periodo dall’Italia.

Don Ottorino accenna alla morte di Lorenzo Centomo e al suo esempio di vita consacrata.

La parola ‘base’ è sottolineata nel testo originale.

L561,1 [22-05-1972]

1Carissimi tutti fratelli di Resende
Don Piero vi dirà certamente tante cose di Vicenza e vi spiegherà avvenimenti lieti e tristi. Credo però non riuscirà ad esprimere l’impressione di tutti noi per la partenza di Lorenzo. Certe cose, che sanno di Paradiso, si possono e non si possono descrivere. Sono apparsi in questi giorni tanti particolari che hanno lumeggiato in modo angelico la figura del nostro fratello. Speriamo presto raccogliere un po’ tutto e farvelo conoscere. Il Signore ha voluto far parlare la base e far tacere noi. Tutti abbiamo un esempio da seguire. Un esempio che ha realmente compreso e vissuto lo spirito della nostra famiglia religiosa. Seguiamolo nella sua donazione totale a Dio e ai fratelli. Egli ha offerto la vita per la Congregazione ed il suo sacrificio, accettato dal Padre, non resterà senza i suoi frutti. Sforziamoci di renderci degni di tanto dono. Ringrazio per l’affetto che mi avete dimostrato nel mio soggiorno tra voi, e vi abbraccio ad uno ad uno.

Vostro Don Ottorino

NOVISSIMI morte

CONGREGAZIONE storia

CONSACRAZIONE offerta totale