57 Amore e amicizia

Il titoletto non c’è nel manoscritto di don Ottorino.

SS57[senza data]

Sono appunti, forse in vista di qualche riflessione con i Religiosi della Congregazione, sull’importanza dell’amore e dell’amicizia.
Si conserva il testo originale: sono le prime quattro paginette a righe di una agendina ‘Duplex’, scritte con penna biro, con abbondanti sottolineature. Non c’è alcuna indicazione di data.

SS57,1[senza data]

1 Il comandamento di Gesù è quello dell’amore fraterno.
Ne deriva da questo che tutta la vita dei nostri religiosi deve essere orientata, logicamente e in grandissima unità, verso la predicazione, mediante la loro vita, della carità fraterna. È difficile insegnare agli uomini ad amarsi, a rinunciare a se stessi, a pensare cristianamente. L’esempio può avere un fascino tale che le parole del predicatore difficilmente potrebbero produrre.

COMUNITÀ

unità

nella carità

SS57, 2[senza data]

2 Amare è dare.
1) Si può dare qualche cosa e si ha l’elemosina. 2) Si può dare la vita intera per una cosa: l’evangelizzazione del mondo. 3) Si può dare se stessi in una vera ed umile amicizia. L’amore di amicizia. 1) Fa tacere ogni facile critica, ogni ironia. 2) L’apostolo nel dare è facile che, senza volerlo, umíli, facendo pesare il dono o la sua superiorità culturale, ecc. L’amicizia non umilia mai nel dare. In un Istituto, in una parrocchia, il beneficato deve sentire il cuore di un amico e non la mano di un benefattore.

CARITÀ

DOTI UMANE amicizia