570 Lettera del 25 settembre 1967 ai confratelli dell’Argentina.

L570 [25-09-1967]

Don Ottorino, da Resende (Brasile) dove si trova dopo la visita al Chaco Argentino, esprime la propria soddisfazione per la recente visita alla Comunità.
Si conserva la lettera originale: è un foglio grande bianco di posta aerea, dattiloscritto sulle due facciate. La firma autografa è con il solo nome. Seguono le firme di Zeno, compagno di viaggio, e dei Confratelli di Resende, e in calce Zeno aggiunge una richiesta. Resende, Estado do Rio de J. - Brasil

25 IX 1967

Don Ottorino, accompagnato dal Confratello Zeno Daniele, si era già fermato a Resende nella prima tappa di questo suo 3° viaggio in America Latina, per cui ora vi giungeva per la seconda volta dopo la visita al Chaco Argentino.

All’epoca il vescovo di Presidencia Roque Sáenz Peña era S.E. mons. Italo Severino Di Stefano.

Don Ottorino si riferisce al gruppo di persone, fra le quali anche le massime autorità della città, che componevano la Commissione per la Scuola Politecnica Giovanni XXIII.

All’epoca il Nunzio apostolico era S.E. mons. Umberto Mozzoni.

Il terreno in questione era quello per la sede definitiva della Scuola Politecnica Giovanni XXIII, già previsto dal vescovo all’entrata della città, ma non gradito a don Ottorino per la sua lontananza dal centro abitato e dalla parrocchia affidata ai Religiosi.

L570,1 [25-09-1967]

1 Carissimi,
di nuovo a Resende, per la seconda e definitiva tappa, vi assicuriamo di aver fatto buon viaggio di ritorno da Buenos Aires a Rio. Qui abbiamo trovato Emilio ad attenderci; passammo la notte in Casa Marzotto a Rio e, dopo aver sbrigato alcune cose in città, venerdì sera giungemmo a Resende. L’impressione avuta a Sáenz Peña, complessivamente, è stata buona. Soprattutto ci ha commosso la sincera amicizia del Vescovo , la sua signorilità (non tanto nei modi di fare... quanto nella sostanza) e la sua profonda intenzione di fare della vostra Comunità in Sáenz Peña un centro irradiatore di spiritualità. Per questo ci ha assicurato, fino alla nostra partenza, tutto il suo appoggio. Crediamo proprio che questa grande fiducia del Vescovo meriti una risposta generosa e totale da parte nostra e vostra: del resto solo così si giustifica la presenza della Pia Società S. Gaetano nel Chaco. Abbiamo scritto al Vescovo ed anche ad alcune altre persone della Commissione, Autorità ecc... per ringraziare della accoglienza riservataci e della collaborazione che prestano con la Comunità e la Escuela. Ad ogni modo, all’occasione, rinnovate anche voi, ai più vicini, questo ringraziamento. Crediamo che non si debba sottovalutare l’impor-tanza di questa adesione dei laici: c’è però il pericolo che, standoci in mezzo, ad un certo momento non ce se ne accorga più. Qui a Resende i confratelli stanno bene; il tempo è buono ma il caldo non si fa sentire. Dai signori Marzotto non abbiamo notizie tanto lusinghiere... però, da lontano, non si può dire niente di definitivo. Vedremo! A Buenos Aires abbiamo avuto un importante e interessante incontro col Nunzio Apostolico : se vi capita l’occasione, visitatelo perché ci è amico e potrà esservi utile. Anzi ci ha raccomandato di fargli avere i vostri passaporti per ottenere una ‘specie’ di cittadinanza argentina... Comunque il vescovo dovrebbe sapere di che si tratta. Ha fatto anche nuove proposte di lavoro apostolico in Argentina per la Congregazione, però per il momento...! Se avete novità per il terreno ecc... teneteci informati. Tanti auguri di buon lavoro... (che non vi manca) e saluti cari da tutti.

Don Ottorino

AUTOBIOGRAFIA viaggi

CHIESA Vescovo