L590 [07-06-1969]
7.VI.69
Don Ottorino pone prima di ogni nome un epiteto in forma scherzosa.
L590,1 [07-06-1969]
1 Carissimi P. Pedro, Direttore Antonio, Diacono Antonio, Prof. Graziano e Pastore Vittorio. Perdonate il ritardo con cui vi scrivo. Il caldo e tante altre cose mi hanno impedito di prendere in mano la penna. Ho ancora il cuore pieno di gioia per la visita fatta a voi. Sono veramente contento sia della fraternità che regna nella comunità (con le piccole cose inevitabili), dello spirito che anima i singoli e del fuoco apostolico che vi rende instancabili nel lavoro apostolico. Dopo di avere ringraziato il Signore, sentivo il bisogno di ringraziare anche voi per la consolazione grande che mi avete data. Vi assicuro che sento nostalgia del Chaco e non esiterei un istante, se sapessi essere volontà di Dio, a prendere il volo per venire tra voi. Continuiamo intanto, ciascuno al proprio posto, ad essere preoccupati di piacere solo a Lui. Continuiamo a stare uniti e, con l’aiuto della Madonna, cresceremo ogni giorno più nella comprensione e nella realizzazione in noi del S. Vangelo. Alla presente unisco, confidenzialmente, alcune righe per amici. Non avendo gli indirizzi non mi era possibile usare altro mezzo per arrivare a loro. A tutti un fraterno abbraccio nella speranza di rivederci presto.Vostro Don Ottorino
COMUNITÀ
APOSTOLO F.A.
VOLONTÀ
di DIO
MARIA maestra, guida