600 Lettera del 10 maggio 1970 a don Pietro Martinello.

L600 [10-05-1970]

~~Don Ottorino esorta ad esercitare l’impegno di superiore con coraggio e in continuo contatto con il Signore.~~ Si conserva la lettera originale: è un foglio grande, con l’intestazione e lo stemma della Congregazione, scritto a mano con inchiostro su ambedue le facciate. La firma autografa è con il solo nome.

10.V.1970

Don Pietro Martinello aveva scritto a don Ottorino una lettera il 26.4.1970, esponendo alcune difficoltà nel servizio di superiore della Comunità.

L600,1 [10-05-1970]

1 Carissimo Don Pietro (aliter Don Piero) Rispondo alla tua lettera dopo di aver tanto pregato per te e per la comunità che il Signore ti ha affidata. Anzitutto devo dirti (accetta la cosa con semplicità riferendo tutto a Dio) che tanto Don Aldo come il tuo Don Ottorino sono del parere che tu sia il più preparato dei superiori delle nostre comunità. È dono di Dio e non tuo. Don Aldo ha notato il lavoro serio da te compiuto, ed insieme abbiamo ringraziato il Signore. Però, se tutti i religiosi sono chiamati a completare la passione di Cristo, il superiore deve completarla per sé e per gli altri. Ora forse sei in grado di comprendere le ansie che ti manifestavo un tempo e compatire i miei inevitabili errori. Sei in grado di comprendere le ore di agonia che io ho passate e che adesso dobbiamo passare insieme per salvare i fratelli. Certe cose bisogna provarle per credere, e tu le stai provando. Ti sono tanto vicino e sempre vicino. La nuova difficoltà da te segnalatami non mi meraviglia. In ogni comunità troviamo più o meno questi pesi. C’erano anche nel Collegio Apostolico!... Forse fanno parte del piano di salvezza. Con la mia durezza ho cercato negli scorsi anni di temprare l’acciaio e di stancare i meno generosi, ma forse dovevo essere ancora più duro. È difficile sapere la misura giusta. Una cosa so: che ho cercato sempre solo la volontà di Dio. Che devi fare? Stare al tuo posto. Dolcezza e fermezza. L’azione apostolica è di Dio ed è Lui che la deve guidare. Aumenta i tuoi incontri intimi con Lui. Noi passiamo una giornata al mese di deserto. Io la divido in due parti: la prima per ringraziare, esaminarmi dinanzi a Lui e chiedere perdono; la seconda nel programmare con Dio il mio lavoro. Vedo che così in un mese faccio di più. La giornata non è persa. Parecchi qui hanno mezz’ora di adorazione al giorno oltre le solite pratiche. Prega, prega, sta vicino a Lui. La tua giovinezza sarà compensata dalla sua onnipotenza. La Madonna sia sempre con te. Ti amo. Ciao.

Don Ottorino

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