Don GIOVANNI GALVAN, nato il 28.4.1940 a Romano d’Ezzelino (VI), entrò nella Casa dell’Immacolata il 3.10.1953 proveniente dai Padri Giuseppini del Murialdo di Montecchio Maggiore (VI) dopo la 1a media. Emise la professione religiosa l’8.12.1958 e quella perpetua il 29.12.1963, e vene consacrato sacerdote l’11.4.1966. Trascorse i primi tre anni di ministero come vice direttore dell’Istituto San Gaetano di Vicenza, e nel 1970 fu destinato alla Comunità San Giuseppe del Chaco (Argentina). Nel 1980 venne trasferito al Guatemala presso la Comunità San Gaetano della capitale. Dal 1986 al 1988 prestò servizio nella diocesi di Orange (USA), dedicando in particolare agli immigrati di lingua spagnola. Ritornò quindi per un anno all’Istituto San Gaetano di Vicenza, dedicandosi all’insegnamento e all’animazione giovanile. Nel 1989 chiese un periodo di esclaustrazione che trascorse nella diocesi di Orange – USA. Nel 1992 rientrò in Italia e assunse la responsabilità della parrocchia di Laghetto (VI), che lasciò nel 1997 per un nuovo periodo di esclaustrazione presso la parrocchia San Giuseppe di Sansepolcro della diocesi di Arezzo.
L616 [12-08-1972]
12.VIII.1972
Mons. Bruno Barbieri era stato un sacerdote vicentino molto zelante nella direzione spirituale e nella formazione della gioventù, specialmente nel campo dell’Azione Cattolica. Don Ottorino lo aveva conosciuto personalmente e ne conservava un eccellente ricordo per lo zelo e la santità.
Le parole ‘devono... usate... potenziate’ sono sottolineate nel testo originale.
L’avverbio ‘sempre’ è sottolineato nel testo originale.
L616,1 [12-08-1972]
1 Amatissimo Don Giovanni Confido che la tua bontà sappia perdonare il mio lungo silenzio. Ti penso sempre con tanta gioia, apostolo ardente tra i giovani, nuovo Mons. Barbieri. Ricordati però che i giovani hanno fame e sete di Dio, anche se talvolta non lo dimostrano. Ammiro le tue doti umane, dono di Dio, e sono del parere che devono essere usate e potenziate, anche con lo studio ecc. Assicurati però prima un contatto intimo, personale con Dio, capace di sostenerti in qualsiasi difficoltà della vita. Nella vita apostolica sono inevitabili le delusioni, le apparenti sconfitte (dico apparenti perché per un vero apostolo le sconfitte sono solo apparenti) ed anche le incomprensioni. Ora l’uomo di Dio è sempre contento, perché sa che è approvato dal suo Amico Gesù. Quando l’uomo di Dio ha un Tabernacolo non teme. Mio carissimo fratello, sforzati di essere uomo di Dio, prega, prega, prega. Cerca che Lui solo ti basti. Per il resto ci penserà Lui. Io ti sarò sempre vicino a ti aiuterò in tutto quello che mi sarà possibile. Presto ci rivedremo. Continua con generosità il tuo lavoro tra i giovani. Non scoraggiarti. Ti affido al nostro caro Don Lorenzo. Sul suo esempio continuiamo la nostra offerta. Scrivimi. Un abbraccio dal tuoDon Ottorino
PASTORALE giovani
DOTI UMANE
PREGHIERA unione personale con Dio
APOSTOLO
APOSTOLO uomo di Dio
CROCE
GESÙ
amico
EUCARISTIA tabernacolo
DIO centralità
di...