72 Penitenze – FONTI ISPIRANTI DI DON OTTORINO

Il titoletto è sottolineato nel manoscritto di don Ottorino.

SS72[1952]

~~È una elencazione di piccole penitenze che don Ottorino si imponeva e, allo stesso tempo, proponeva anche ai giovani della Casa dell’Immacolata.~~ Si conserva il testo originale: sono due fogli, uno più vecchio, staccato da un blocco per appunti, scritto con inchiostro sulla facciata anteriore; il secondo è un foglio grande, con l’intestazione dell’Associazione Religiosa, scritto con inchiostro sulla facciata anteriore, con abbondanti cancellature e correzioni. Non c’è alcuna indicazione di data, ma potrebbero risalire all’anno 1952.

SS72,1[1952]

1 Penitenze 1) Baciare la terra dicendo: Gesù, misericordia. 2) Recitare alcune Ave Maria con le mani sotto le ginocchia. 3) Rinunciare al vino il sabato. 4) Cercare il freddo con i piedi a letto alla sera. 5) Non appoggiarsi al banco in chiesa per un certo tempo. 6) Raccogliere dei pezzi di carte o altre immondizie e portarle nel cestino, senza che alcuno se ne accorga. 7) Saltare per qualche giorno la merenda. 8) Scegliere per qualche giorno, nel gioco, ciò che meno piace (il gioco che non piace, il compagno che fa perdere, la mossa meno adatta), senza che gli altri se ne accorgano. 9) Fornire ai giovani delle pillole amare (ricostituenti) e fare che le gustino in certi giorni e in certe ore, pensando a Gesù crocefisso e alle anime. 10) Cedere sempre il posto con astuzia (per esempio, essere ultimi a prendere la minestra...).

AUTOBIOGRAFIA

PENITENZA

Il riferimento è alla statua, opera dell’amico scultore Felice Canton, che don Ottorino aveva fatto collocare nell’atrio di entrata della Casa dell’Immacolata.

I numeri 8, 9 e 10, nel testo originale, sono collegati da una parentesi sul fianco sinistro.

SS72,2[1952]

1 1) Offrire due ore di studio dicendo per dieci volte: “Tutto per te, mio caro Gesù”. 2) Cercare con un piede, appena a letto, un angolo freddo dicendo: “Gesù, Maria, vi amo, salvate anime”. 3) Fare un piacere al compagno più antipatico. 4) Baciare tre volte la statua di Gesù all’entrata dicendo: “Gesù, voglio essere tuo amico”. 5) Guardare il fuoco della caldaia dicendo: “Gesù, salva dal fuoco dell’inferno le anime dei peccatori”. 6) Prendere in tasca un pezzo di carbone e tenerlo durante la giornata, baciandolo almeno tre volte dicendo: “Gesù, fa’ che il mio cuore non sia nero come questo pezzo di carbone”. 7) Guardare la Casa dell’Immacolata dal cortile dicendo: “Mamma, fa’ che i figli di questa casa si spargano per tutto il mondo”. 8) Conseguire una caramella, tenerla in tasca un giorno, baciarla due – tre volte in chiesa dicendo: “Gesù, fa’ che il mio cuore sia sempre staccato dalle cose della terra”. 9) Aprire la caramella e dare tre leccate per tre volte dicendo: “Gesù, fa’ che io sia più dolce di questa caramella”. 10) Mangiare la caramella dicendo per cinque volte: “Gesù, ti ringrazio perché hai fatto tante cose buone”. 11) Con le braccia aperte e gli occhi al cielo dire dieci volte, per due volte di seguito: “Signore, che il tuo regno si estenda su tutto il mondo”.

PENITENZA