È una annotazione, senza dubbio molto incompleta, sulla figura e sulle qualità
del maestro dei novizi.Si conserva il testo originale: è una scheda bianca, scritta con penna biro su
ambedue le facciate, con alcune sottolineature. Non ci sono indicazioni di data,
ma senza dubbio è posteriore al 1961, cioè all’inizio dell’esperienza del
noviziato nella Congregazione.Maestro dei novizi
SS74,1[1961]
1È un divezzatore.Il noviziato è innanzitutto un processo di svezzamento dal mondo.Un maestro dei novizi dovrebbe far perdere ai suoi novizi ogni gusto
mondano e ogni gusto per il mondo. Se non ottiene questo è un fallito.Come fare?Dare loro dosi di Dio tanto dolci, che ogni cosa che sa di mondo li
disgusti.Far loro sentire che Dio è Padre.Nel noviziato:È necessaria la virilità, un amore virile.Il noviziato deve distogliere i novizi dal gusto del mondo e dar loro la
fame di Dio.