82 Lettera al Vescovo Caliaro del 31 agosto 1965.

L82 [31-08-1965]

Don Ottorino propone al vescovo Caliaro un incontro a Roma, e allo stesso tempo lo prega di interessarsi preso i Dicasteri romani per ottenere a un padre comboniano il permesso di entrare nella Pia Società. Si conserva la copia carbone della lettera dattiloscritta: è un foglio grande di carta velina, scritto sulla facciata anteriore. Manca la firma.

Vicenza, 31 agosto 1965

“Anziani” non vuole indicare, in questo contesto, persone di età avanzata. È per sottolineare che non si trattava di giovani provenienti dai corsi della scuola media e ginnasiale della Casa dell’Immacolata, ma che erano entrati dopo la scuola superiore come frutto delle intense campagne vocazionali dell’epoca.

Il padre comboniano in questione è padre Giuseppe Piantoni, vicentino di origine, sacerdote dotato di una vivace intelligenza e di notevoli qualità, molto legato a don Ottorino e pieno di entusiasmo per il carisma e la missione della Congregazione. Di fatto, poi, il progetto del passaggio dal suo Istituto alla Pia Società San Gaetano non si poté realizzare.

L82,1 [31-08-1965]

1. Ecc.za Rev.ma,

mi faccio vivo dopo le tre settimane trascorse ad Asiago con i nostri giovani.Con gioia Le annuncio che nel prossimo anno avremo bel 17 novizi, tra i quali otto giovani anziani (tre ragionieri, due maestri, tre operai) che desiderano donarsi al Signore. Veramente il Signore è stato buono, nonostante le nostre bricconate!A seguito della nostra ultima, Le notifico che domenica 5 settembre arriverò con Don Aldo a Roma, al Pensionato Romano, e sarò a Sua disposizione per tutto lunedì. Comunque Le telefonerò. Se Lei, invece, fosse impegnato per quel giorno, me lo faccia sapere al più presto perché potremo così spostare il viaggio di un giorno.Con la presente, Ecc.za Rev.ma, vorrei pregarLa ancora di un grande favore.Le unisco copia di una domanda che un carissimo amico, padre comboniano, intende rivolgere al Santo Padre per ottenere il permesso di unirsi alla nostra famiglia religiosa. Per noi sarebbe una vera benedizione del Cielo! Lei, Ecc.za Rev.ma, conosce la nostra Congregazione e sa come ci manchino gli elementi che facciano da ponte tra noi e i giovani, sacerdoti e assistenti, che stanno avanzando. Alla fine del prossimo anno scolastico avremo sette nuovi sacerdoti; molti Vescovi ci chiedono aiuto, ma ci occorrono sacerdoti e religiosi di media età da mettere a capo delle comunità. Il padre, di cui sopra, sarebbe veramente un ottimo e provvidenziale elemento.Veda Lei, Ecc.za Rev.ma, se nel prossimo incontro può indicarci una strada che ci dia la speranza di ottenere la desiderata dispensa.La ringrazio di cuore e, in attesa di incontrarLa presto, Le porgo i più fraterni saluti ed auguri.

Dev.mo

Sac. Ottorino Zanon

CONGREGAZIONE appartenenza