Il sig. ERMINIO FELTRACCO, residente con la sposa a Fara (VI), aveva già scritto due lettere a don Ottorino in occasione dell’ordinazione dei primi Diaconi della Congregazione, alla quale aveva partecipato. Per Pasqua 1970 aveva inviato una nuova lettera, chiedendo consiglio sia per il suo desiderio di servizio apostolico in Brasile, sia per le difficoltà che incontrava in parrocchia.
L825 [04-04-1970
4 aprile 1970
L825,1 [04-04-1970]
1 Preg.mo Signor Erminio, passate le festività pasquali trovo un po’ di tranquillità per rispondere alla Sua ultima. Innanzitutto La ringrazio degli auguri e del ricordo che mi promette e che ricambierò di cuore. Quanto al problema che mi sottopone, esaminando la Sua situazione davanti a Dio, credo sia da escludere almeno per il momento un impegno apostolico in Brasile. Da parte mia inoltre non mi sento di consigliarLe una soluzione provvisoria che La portasse in Italia Meridionale, lontano dalla moglie. Forse la soluzione migliore è quella di attendere ancora, con pazienza, la voce del Signore; ed intanto prepararsi con lo studio e con la preghiera filiale: soprattutto questa! Son certo che il Signore non mancherà di farsi sentire con qualche ispirazione più precisa. Per quanto concerne le difficoltà che trova nell’attività di Azione Cattolica in Parrocchia, penso possano rientrare molto bene nello sforzo e nell’impegno di immedesimazione a Cristo. Per poter testimoniare Cristo Risorto è necessario averne esperimentato la Passione e la Morte... Forse il Signore Le sta chiedendo un po’ di questa sofferenza. Le sono vicino con la preghiera. Gradisca cordiali saluti estensibili anche alla gentile Signora.Sac Ottorino Zanon
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