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9 Schema di omelia per la domenica XV dopo Pentecoste

O9[1940]

È uno schema di omelia sull’episodio della risurrezione del figlio della vedova di Naim, che corrispondeva un tempo alla domenica XV dopo Pentecoste, con alla fine un riassunto dello schema stesso. Potrebbe essere del primo anno di sacerdozio, cioè del 1940. Si conserva il testo originale: è la pagina 14 di un quaderno a quadretti (Q8), scritta con inchiostro, con alcune cancellature e una sottolineatura.

Domenica XV dopo Pentecoste

Tutta questa espressione è cancellata da tre linee traversali nel testo originale.

È una espressione dialettale per indicare l’atto ripetitivo delle preghiere, quando sono fatte meccanicamente.

Le tre parole latine indicano le condizioni per una vera preghiera: la bontà della persona che prega, il modo corretto di pregare, la convenienza delle domande al Signore.

O9,1[1940]

1 Gesù ha risuscitato parecchi morti. La Scrittura parla di tre: una giovane, il figlio della vedova, Lazzaro.
Figlio della vedova: portantina... scena. “Non piangere... Levati su”. Questa carità, manifestata da uno tra i tanti atti di Gesù verso il prossimo, è un rimprovero per noi che spesso restiamo duri dinanzi alle disgrazie e di dolori del nostro prossimo. Questo fatto dimostra anzitutto la potenza di Gesù Cristo, il quale non solo comanda alle malattie, ma anche alla morte; dimostra la bontà che Egli usa sempre verso di noi. Gesù è sempre pronto ad esaudirci a patto che lo preghiamo con le dovute disposizioni. Boni Bene: ista come illa Bona Schema. 1) La scena di Naim. 2) Gesù potente e misericordioso. 3) Pregare: Boni - Bene (ista come illa) - Bona.

PAROLA DI DIO Vangelo

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