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DIARIO del secondo viaggio in America Latina

DT 1966,b

D I A R I O del secondo viaggio in America Latina

3-12 ottobre 1966

INTRODUZIONE CRITICA

Don Ottorino, appena rientrato in Italia dal I viaggio in America Latina, ricevette il pressante invito da parte di S. E. mons. Sebastiano Baggio, Nunzio Apostolico a Rio de Janeiro, di recarsi in Brasile perché intendeva offrire alla Congregazione un impegno apostolico secondo il suo carisma. Il viaggio venne realizzato dal 3 al 12 ottobre del 1966, con lo scopo di prendere visione diretta dell’opera che il Nunzio aveva proposto, cioè il Patronato ‘Lar dos meninos’ di Resende (Rio de Janeiro), iniziato con il contributo dei coniugi Arnaldo e Mina Marzotto.La permanenza in Brasile fu relativamente breve: dapprima a Rio presso la Nunziatura, poi a Resende presso la casa dei Marzotto per conoscere la situazione del Patronato e della cittadina, quindi una breve visita a San Paolo per un incontro con l’Arcivescovo, card. Agnelo Rossi. Il diario è composto da alcune paginette scritte in fretta: appunti molto sommari, ma sufficienti per dare una idea della situazione e del senso pratico di don Ottorino per affrontare le difficoltà e ricercare le soluzioni più adeguate. Il testo originale è scritto a mano, con inchiostro, su un quadernetto a quadri di appunti con la copertina azzurrina e la scritta autografa “Note-Brasile-Ottobre 1966", per un totale di 17 pagine.

Il testo stampato riproduce fedelmente l’originale, rispettando il periodare, la punteggiatura, le sottolineature, e le espressioni proprie di don Ottorino. Le uniche variazioni sono state apportate per correggere evidenti errori ortografici.

DT 1966,1b

1b. 3-X-1966
Nel nome del Signore partiti da Milano alle ore 23 per il Brasile.Andiamo solo a cercare la volontà di Dio. La nostra missione è quella di preparare uomini capaci di insegnare bene il “Padre nostro" a tutte le genti. Potessero tutti gli uomini dire bene il “Padre nostro"! Saremmo tutti fratelli.Ora sta a Lui guidare i nostri passi affinché la semente cada in buon terreno e presto si moltiplichino gli apostoli per il bene del mondo.La Madonna sia con noi.

AUTOBIOGRAFIA viaggi

VOLONTÀ

di DIO ricerca della...

CONGREGAZIONE missione

MARIA maestra, guida

S. E. mons. SEBASTIANO BAGGIO, nato a Rosà (VI) il 16.5.1913, era entrato nella diplomazia pontificia dopo la consacrazione sacerdotale e gli studi a Roma. Eletto arcivescovo titolare di Efeso il 30.6.1953, fu successivamente nunzio in Cile, delegato apostolico in Canadà e, infine, nunzio in Brasile, dove si trovava in occasione del viaggio di don Ottorino e don Aldo. In seguito fu creato cardinale da Paolo VI il 28.4.1969, e nominato arcivescovo di Cagliari ove rimase pochi anni. Ritornò infatti a Roma come prefetto della Congregazione per i vescovi dal 1973 al 1988, svolgendo anche l’ufficio di Camerlengo di S. R. Chiesa dal 25.3.1985 e di Vice-decano del Collegio Cardinalizio dal 15.4.1986. Morì a Roma il 22.3.1993, alla veneranda età di 80 anni.

Il dott. ARNALDO MARZOTTO, vicentino di origine, coniugato con MINA MARTINELLI, proveniente da una facoltosa famiglia paulista, aveva costruito nel terreno della sua casa di campagna a Resende - Rio de Janeiro un istituto per fanciulli abbandonati e poveri, denominato «Lar dos meninos» (= casa dei bambini). L’opera era stata affidata inizialmente a un sacerdote, e in seguito il dott. Marzotto aveva interessato S.E. mons. Baggio per ricercare una soluzione più sicura per la sua direzione e sviluppo.

Si tratta di mons. RENZO FRANA, all’epoca addetto alla nunziatura della Santa Sede in Brasile e allora trasferito a Roma presso la Segreteria di Stato.

DT 1966,2b

2b. 4-X-1966
Mezzanotte a Roma. Incontro con tutta la squadra romana, comprese le pie donne. Gioioso incontro. Un amico focolarino li ha condotti per le vie di servizio con un biglietto regolare di entrata. Ci siamo ritirati in una sala deserta al I piano del ristorante interno dell’aeroporto. Lì abbiamo parlato di Lui e di noi con Lui. Con un abbraccio fraterno ci siamo separati ed abbiamo spiccato il volo per Dakar.Alle 9,35 locali siamo a Rio. A Dakar abbiamo sostato un’ora.Qui a Rio, con nostra commozione, troviamo all’aeroporto il Nunzio apostolico, Mons. Baggio , che ci accoglie con un fraterno abbraccio e ci presenta al Dott. Marzotto pure presente.

Siamo ospiti della Nunziatura. A pranzo, oltre il Nunzio, ci sono altri tre vescovi, fra i quali il Presidente della Conferenza dei Vescovi di tutta l’America Latina. Mons. Baggio desiderò questo incontro perché sarà utile per il nostro futuro apostolato in questa terra.Alla sera, ore 18.30, incontro con i signori Marzotto e fissato il programma per la nostra andata a Resende. Il Nunzio desidera che ci incontriamo con il Cardinale di S. Paolo, poiché quello di Rio è a Roma. Penserà lui a telefonare e fissare l’incontro.

Alla sera ricevimento solenne in occasione dell’addio al segretario Mons. Frana che parte per la Segreteria di Stato: desidera un incontro ed una cena a Monterotondo. Potrà essere un nostro amico. Ambasciatori, Vescovi, Signore e Signori, confusione di macchine, correre di camerieri, persino la miss universo... Con una scusa ce la siamo cavata (dovevamo far compagnia ai Signori Marzotto prigionieri delle macchine diplomatiche).Cena alle 10¼, poi in cella.

CHIESA Vescovo

CONGREGAZIONE storia

DT 1966,3b

3b. 5-X-1966
Scritto lettere, e poi con l’autista fatto un giro di tre ore in città.A casa troviamo la novità che si andrà a Resende il 7 e non domani 6 perché il Ministro degli esteri, di ritorno dall’Italia, ha invitato domani il Nunzio a colazione con il Ministro di Francia, ecc. A pranzo Mons. Baggio commenta: “Siete capitati male... in casa di un Nunzio...". Pomeriggio: tempo sempre piovoso. Ora di adorazione, lettura e scrivere queste note.Dovevo venire a Rio per avere quel po’ di riposo che sognavo. Il Signore sa fare le cose così bene.E domani? Sarà nelle mani di Dio. Don Aldo vorrebbe andare a piedi lassù dove c’è il Redentore. Dice il Nunzio che ci vogliono 3/4 d’ora per discendere. Io non sono così eroico nelle salite...

VOLONTÀ

di DIO

VOLONTÀ

di DIO abbandono alla...

L’Arcivescovo di San Paolo era all’epoca il card. Agnelo Rossi, che precedentemente era stato anche vescovo di Barra do Piraí - RJ, alla cui giurisdizione apparteneva Resende. Don Ottorino lo chiama «primate del Brasile», ma forse era solamente il presidente della Conferenza episcopale. S. E. il card. AGNELO ROSSI, nato a Joaquim Egidio (Brasile) il 4.5.1913 e ordinato sacerdote il 27.3.1937, era stato consacrato vescovo il 15.4.1956 e destinato alla diocesi di Barra do Piraí - RJ. In seguito era stato trasferito alla diocesi di Ribeirão Preto il 6.9.1962 e, infine, promosso a quella di San Paolo l’1.11.1965 e creato cardinale. Da poco tempo quindi si trovava a San Paolo quando don Ottorino e don Aldo giungono in Brasile. Chiamato a Roma per assumere la responsabilità della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, divenne anche titolare della diocesi suburbicaria di Sabina e Poggio Mirteto nel 1984 e Decano del Sacro Collegio nel 1986. Ritornato in Brasile, morì il 21.5.1995.

DT 1966,4b

4b. 6-X-1966
Continua a piovere.Giornata di preghiera e di meditazione.Visita al monastero dei Benedettini. Domani, festa del S. Rosario, con la Madonna andremo a Resende. Il Nunzio non è ancora riuscito a mettersi in comunicazione col Cardinale di S. Paolo , primate del Brasile, già vescovo di Resende (cioè di Volta Redonda), al quale ha parlato di noi e desidererebbe che ci incontrassimo. 7-X-1966Festa del S. Rosario.Madonna, sii Madre, Guida, Maestra e Regina (nelle battaglie occorre anche la Regina).S. Giuseppe e S. Gaetano siate con noi.(10-X-1966 Un nero, dopo la S. Messa, mi avvicina: “Padre, mandami qualcuno che mi insegni il catechismo"). La farei la Comunione, ma ci vuole uno che mi confessi!

PREGHIERE a Maria

MARIA maestra, guida

Il riferimento è alla chiesa matrice di Resende, il cui parroco era un monsignore di origini polacche, poi alla parrocchia di San Sebastiano, dove era parroco padre João Martins, sacerdote di origini spagnole e portato in diocesi dal vescovo dell’epoca mons. Rossi, e infine al rione di Paraiso.

Don Ottorino allude all’album di presentazione della Congregazione e delle sue finalità che aveva preparato da tempo e che spesso usava per offrirne una prima sommaria idea.

DT 1966,5b

5b. Oggi 10-X-1966
Il giorno 7 è stato nero, nero, nero.1) Andata Resende con Mons. Baggio. Arrivo ore 11 1/2. Viaggio ottimo. Fraterno colloquio. 2) Pranzo senza ideali.Ore 14: visita al Patronato...Miserere mei Deus. De profundis. 7 salmi penitenziali, ecc.59 bambini, dai 5 anni ai 14. Camerate n. 3: letti a castello, ecc. suon di odor ecc.Discorso del Notaio che ci invita in nome di Dio.Il Dott. Marzotto vede la nostra titubanza e si mette a piangere.C’è una sola suora da due anni; una negra fa da mangiare in una tettoia, ecc. ecc.3) Dichiarazione nostra al Nunzio e agli altri: non è una cosa per noi. Il Nunzio desidera un nostro incontro col Cardinale Rossi di S. Paolo. Egli parte verso le 16.4) Dott. Marzotto torna in villa. Noi a visitare la Chiesa di Monsignore, poi da padre Giovanni, deinde a Paraiso. 5) Paraiso ci commuove. Canonica quasi finita. Ottimo posto per l’apostolato. 7.000 anime.6) Visita all’Accademia militare.Ritorno in villa Marzotto. 7) Proposta serale ai Signori Marzotto: solo noi vediamo la possibilità di fare una scuola per esterni e proponiamo una soluzione che viene accolta a braccia aperte. L’8 appare più sereno.Il Dott. Marzotto fa proposte concrete: 35.000.000 di cruzeiros in 7 mesi, ci paga il viaggio, ecc. Incontro con i laici e i sacerdoti. Tutti entusiasti della soluzione.Pranzo alle 11. Alle 12 ½ partenza in omnibus per S. Paolo. Arrivo ore 16 3/4. In taxi dal Cardinale.Accoglienza fraterna. Felicissimo che si inizi a Resende (era prima vescovo del luogo e conosce bene). Poi ci aspetta a S. Paolo. Padre João aveva telefonato la sera prima supplicando che ci convincesse a venire. Alla sera dopo cena una breve visita ai Paolini e a Don Elio Baron. Il 9 concelebrazione nel palazzo del cardinale.Passeggio in giardino col cardinale. Condotti all’omnibus dal segretario.Il Cardinale è un entusiasta dei focolarini. Ha organizzato gli ausiliari parrocchiali. Divisa la diocesi in settori con un vescovo per settore. Ci disse: “Abbiate pietà di noi. Devo fare una parrocchia alla settimana; in questa settimana ne ho fatte due. Ho parrocchie con 100.000 anime ed un prete solo. Abbiate pietà".Ore 9,30 partenza per Resende.Arrivo ore 15. Con un panino fatto il pranzo. A casa Marzotto siamo arrivati semi vivi alle 17.Alla sera Don Aldo si sentiva poco bene ed è andato a letto senza cena. Io sono rimasto fino alle 22 con i Signori Marzotto. Conversazione fraterna, calda. Si sono interessati molto dello spirito, inizi, croci, difficoltà, ecc.L’album si è mostrato utilissimo. Il Dott. Marzotto lo portava sempre con sé, ed era felice di mostrarlo a tutti: era la carta magna, ecc.

10 - Incontro col Prefetto (= sindaco). Visita allo stabilimento di chimica. Il direttore promesso d’aiutare: deve scaricare del denaro dalle tasse, ecc.Ultimo incontro con i laici e con i sacerdoti.Accordato a P. João il compito di istruttore.Promesso che per Natale possibilmente manderemo i tre. Visto il disegno, fatti schizzi, ecc.Pranzo con un panino.Ultimo incontro col Notaio e partenza per Rio in macchina col Dott. Marzotto.Domani procura ad un avvocato a ricevere la donazione, ecc.Incontro coll’ingegnere progettista. Ringraziamo il Signore e la Madonna.Il sole è apparso, ma dopo tetre, tetre e tetre nubi. Amen. (ore 23).Non ne posso più e vado a letto.

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