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Disposizioni testamentarie dei beni 1946

DT 1946,DB

DISPOSIZIONI TESTAMENTARIE DEI BENI

INTRODUZIONE CRITICADon Ottorino, in tre diverse circostanze, provvide a disporre dei suoi beni personali, redigendo di proprio pugno il corrispondente testamento, secondo quanto gli era stato insegnato in seminario e come poi lui stesso inculcò ai suoi Religiosi. La prima volta lo fece il 24.2.1946, disponendo come erede il vescovo di Vicenza, con l’impegno di aiutare i ragazzi orfani dell’Istituto. È un testamento olografo, scritto con inchiostro sulla facciata anteriore di un foglio protocollo a righe, con data, luogo e firma. La seconda volta provvide alla vigilia della partenza per il I viaggio in America Latina, cioè il 9.2.1966, in concomitanza con il 3° testamento spirituale. In esso dispone che ogni suo bene passi all’Associazione Religiosa. È un testamento olografo, scritto con inchiostro sulla facciata anteriore di un foglio bianco con lo stemma della Congregazione e l’intestazione “Pia Società S. Gaetano - Vicenza", con data e firma. Infine stese un nuovo testamento il 4.2.1968, disponendo sempre come erede universale l’Associazione Religiosa.È un testamento olografo, scritto a mano con inchiostro sulla facciata anteriore di un foglio protocollo a righe, con data, luogo e firma. Il testo stampato riproduce fedelmente quello originale, senza la minima variazione o correzione. 1.Vicenza 24-2-1946

Io sottoscritto Sac. Ottorino Zanon di f. Giuseppe e di Scortegagna Clorinda, nato ad Anconetta di Vicenza il 9.8.1915, costituisco mio erede universale il Vescovo pro tempore di Vicenza, affinché con quanto si trova alla mia morte di mobiliare od immobiliare si aiutino quei ragazzi orfani ed abbandonati che sono attualmente raccolti nell’Istituto S. Gaetano di Vicenza.

Sac. Ottorino Zanon

AUTOBIOGRAFIA

CHIESA Vescovo