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IL RELIGIOSO È UN VOLONTARIO CHE REDIME

MI367 [22-2-1972]

22 febbraio 1972

La parola "umiltà" è sottolineata con tre linee nella scheda autografa.

MI367,1 [22-2-1972]

1 1) Il religioso accetta volontariamente la privazione di alcune cose lecite per seguire Gesù, spesso in notte scura, alla ricerca di fratelli fuggiti di casa, che hanno perso di vista il vero fine della vita.
2) Il reale sacrificio derivante dalla volontaria privazione (umiltà , povertà, obbedienza, spirito di sacrificio, eccetera) viene offerto al Padre, con il sacrificio di Cristo, per ottenere perdono ai fratelli.3) L'apostolo che corrisponde alla chiamata divina e si mette nelle file di Dio per cooperare alla redenzione del mondo deve essere pronto a morire per dare ad altri la vita. Deve prendere la croce e lasciare che il peso della croce stritoli il suo se stesso umano per liberare il se stesso spirituale.4) Non c’è redenzione senza sofferenza:- sofferenza del corpo, per riparare i peccati della carne;- sofferenza morale per riparare i peccati della mente e delle passioni;- sofferenza spirituale, per riparare le colpe dello spirito.

CONSACRAZIONE religioso

CONSACRAZIONE voti

GESÙ

sequela

APOSTOLO salvezza delle anime

APOSTOLO chiamata

CROCE martirio

CROCE sofferenza