LA FAMIGLIA DI NAZARET È ESEMPIO DI COMUNIONE CON DIO
MO219[07-01-1968]
MO219,1[07-01-1968]
1.La Sacra Famiglia è santa, non soltanto perché nella casetta di Nazaret c'è Dio stesso, ma si può dire che è santa specialmente perché lì si fa la volontà del Padre, perché lì si cammina ogni istante secondo la volontà del Padre.Vedete, cari figlioli, a Nazaret capitava questo: ogni tanto l'Eterno Padre dava una telefonata, e a Nazaret si staccava il microfono e si diceva: "Pronti!"; non occorreva dire: "Chi parla?", "Pronti!". E veniva un ordine dall'alto e si obbediva. E l'ordine, cari figlioli, veniva tante volte in forma un po' mica tanto dolce: "Prendi il bambino e sua madre, parti e va’ in Egitto...", arriva una telefonata, no? Prima ancora: "Parti da Nazaret, va' a Betlemme, là in una stalla, perché il bambino deve nascere in una stalla". Poi arriva una telefonata: "Torna, perché quelli che volevano male al bambino sono morti: torna...". E ritorna. Un'altra telefonata: avete poi sentito nel Vangelo questa mattina, ecco lì... Si va a Gerusalemme, e si perde il bambino per istrada. Ogni tanto, figlioli, arrivavano delle telefonate un pochino anche un po' durette, diremo noi.Perché, sai, adesso ti chiamano al telefono: "Presto, venite all'Istituto perché è arrivato un camion e rimorchio di panettoni". "Uh, che bellezza!". Si va là all'Istituto, no, a prendere i panettoni. Ma se arriva una telefonata che dice: "Presto, venite tutti all'Istituto con la scopa e segature perché si sono rotte le canne dell'acqua, e bisogna lavorare tutta stamattina a spazzare via l'acqua", è diversa la cosa, non vi pare? Sempre lo stesso telefono, sempre la stessa chiamata dall'Istituto, solo che la prima ti chiama a scaricare i panettoni, la seconda ti chiama a lavorare.Figlioli, a Nazaret arrivavano spesso telefonate, vorrei dire continuamente telefonate dall'alto, dall'alto, che chiedevano qualche cosa ai tre personaggi di Nazaret, e i tre personaggi di Nazaret hanno sempre detto: "Sì, Padre... Pronto, chi parla?". "Parla l'Eterno Padre". "Cosa vuoi?". "Parti, va’...". "Sì, Padre". Messo giù il telefono, e si cominciava a lavorare, si cominciava a fare. Io penso, guardate, che non solo il telefono funzionava in questo senso, e cioè chiamate dall'alto, ma che anche qualche volta, spesso, per non dire sempre, si prendeva il telefono in mano e si telefonava in su, e si domandava...
MO219,2[07-01-1968]
2.Ieri sera ho pensato a questo: qualche volta la Madonna con San Giuseppe avranno mandato Gesù Bambino a fare qualche commissione. Non vi pare? Per esempio, San Giuseppe, dopo aver terminato una sedia, l'avrà mandata alla Marta: "Gesù, per piacere, prendi quella sedia e portala alla Marta, che è là che l'aspetta e son tre giorni che me la domanda". E Gesù sarà partito con la sedia; ma prima di partire con la sedia e portarla alla Marta, penso che avrà preso in mano il telefono, così, alla chetichella: "Papà, ciao!", mandando un salutino a suo papà che è in Paradiso, no? E forse avrà domandato anche un po' di permesso un pochino; e poi sarà andato a portare la sedia alla Marta e nel ritorno, passando vicino alla chiesa parrocchiale si sarà fermato a fare una visitina al Santissimo. Cosa ne dite voialtri? Si sarà fermato lì per un po' di adorazione... e sarà arrivato a casa un pochino in ritardo, e San Giuseppe allora, guardando il suo orologio Omega, avrà detto: "Ohè, qua, cosa succede?". Gesù Bambino, Gesù è arrivato a casa in ritardo! E prima di prendere in mano il manico della scopa per rimproverarlo avrà preso in mano il telefono e avrà detto: "Ehi, lassù! È arrivato in ritardo. Cosa devo fare? Bastonarlo?". E lassù avranno detto: "Vuolsi così colà...", eccetera, no? "Qua siamo d'accordo, sappiamo: ha fatto mezz'oretta di adorazione, Gesù. Sappiamo tutto".Figlioli, quante volte, penso, San Giuseppe e la Madonna, interrogando attraverso il telefono Iddio, lassù, avranno abbassato la testa, come abbiamo sentito dal Vangelo questa mattina! "Perché ci hai fatto questo?". "Non sapevate che io dovevo fare la volontà del Padre? Non sapevate che... Io ho telefonato su, e mi è arrivata una telefonata dall'alto e mi ha chiamato? Non sapevate che io ero qui al tempio, come voi, e mi hanno chiamato al centralino pubblico e mi hanno detto: “Gesù, fermati”, e ho dovuto fermarmi?”. E la Madonna risponde: "Mah, noi non capiamo, non comprendiamo, ma se hanno telefonato, basta! Dinanzi al telefono si piega la testa".
MO219,3[07-01-1968]
3.Figlioli, ecco quello che io vorrei che ci fosse domani nelle nostre case, nei luoghi di missione. Quando, tra qualche anno voi non sarete più qui e vi troverete in luoghi di missione, piccole comunità, piccola famiglia, cinque, sei, sette al massimo, quattro, tre, sarete questo piccolo nucleo, mandati là in una parrocchia di quindici, ventimila anime, forse lunga come quella di don Piero, no, lunga settanta chilometri, cinquanta chilometri... pensate una parrocchia lunga da qua ad Asiago, da qua a Venezia, la vostra parrocchia! E voi, voi avrete ricevuto l'incarico da Dio di portare Gesù. Come il Santo Curato d'Ars aveva ricevuto l'incarico di portare il Signore ad Ars: "Vai, - ha detto il vescovo - non c'è tanto amor di Dio, portaci l'amore del Signore, portaci l'amore del Signore!".Anche voi un bel giorno, così per caso, verrà qui, vero, qualche vescovo, verrà qui con qualche ordine dall'alto, e io prenderò tre, quattro, cinque di voi e dirò: "Renzo, senti, per piacere, tu... tu Bepi che sei vicino, vieni qui, e tu poi... Ruggero, vieni qui; e prenderò un altro.... va bene, quattro: due diaconi e due sacerdoti: "Sentite, adesso fate un piacere. Andate presto a salutare vostra mamma e vostro papà, vostro nonno, zii e nipoti; fate presto, una giornata di tempo, poi venite qui, e il nostro caro Vinicio che ormai conosce l’America, che l'ha girata in lungo e in largo, vi condurrà fino a Genova, vi caricherà nella prima barca che trova, e vi mandiamo, vi mandiamo. Quando arriverete là troverete... sulle rive dell'America troverete una vecchietta che vi condurrà... là, nel Mato Grosso, vero... e sì, perché... pel Mato Grosso, e là nel Mato Grosso prenderete in mano una zona: portate il Signore, portate il Signore".Figlioli, questo è avvenuto, questo avverrà e avverrà molto presto per molti di voi, vorrei dire per tutti voi. Sarete chiamati e mandati a portare il Signore in una grande zona, il vostro compito è portare il Signore. Figlioli, come farete a portare il Signore se voi non siete una piccola famiglia in collegamento col cielo, in collegamento con Dio? Se voi non avete il telefono in casa, come fate a portare il Signore? Ecco allora una cosa che io vorrei, perché è proprio il Signore che lo vuole: che in ogni nostra casa, in ogni nostra Comunità, ci sia sempre il telefono, ci sia sempre il telefono.Attento a non fraintendermi sai, maestro caro... che te ve nel Mato Grosso e te dixi: "Don Ottorino ha detto che ci deve essere il telefono, e perciò noi spendiamo... prendiamo un aeroplano e con l'aeroplano mettiamo su il telefono fino a Rio de Janeiro". No, no! Quell'altro telefono, parlo del telefono... l'altro, quello che mette in comunicazione con Dio, sai, perché certi periti agrari si possono anche sbagliare nell'interpretazione.
MO219,4[07-01-1968]
4.Ogni casa, figlioli, deve avere il telefono. E quando c'è il telefono, primo: far presto ad andare quando ti chiama il telefono. Qualche volta in chiesa tu vedi che suona il telefono e c'è qualcuno che corre. Perché corre? Perché c'è il telefono... è quello esterno, chiama, chiama... figlioli, e allora bisogna andare, bisogna andare...Quando Dio chiama bisogna andare, e bisogna stare attenti al telefono, stare attenti alla volontà di Dio. E guardate che Dio parla così... in casa, sapete, parla anche attraverso qualche confratello un pochino... che sta poco bene. E il telefono vi dirà: "Compatitevi, vogliatevi bene, cercate ognuno di voi di essere a servizio, al servizio degli altri. Cercate di aiutare gli altri: siete venuti a servire, non a comandare". E quando sei a tavola e prendi il pezzo più bello di pollo, il telefono dirà: "No, non è carità, dallo a Renzo, poareto... quel pezzo più grande". E quando a tavola tu cercherai, così, di nascondere la mela più bella perché gli altri prendano le altre e resti quella a te... ti dirà il telefono: "No, non è carità. Mettila in evidenza...". "E allora me la porta via". "Non importa, non importa... tu avrai... lasciala a lui". E quando tu cercherai la valutazione che ti piace, e quando tu non sarai attento a dare una mano al tuo fratello, il telefono squillerà...Figlioli, state attenti, state attenti! Che brutta cosa uno che non vuole ascoltare la voce che viene dal cielo!Vedete, non soltanto nelle nostre case, un domani, dovremo stare attenti a queste chiamate, ma dovremo telefonare spesso... Vedete, ieri il nostro caro don Giovanni ha telefonato, per paura di rovinare tutto... ha dubitato: "Sì, infatti, - ha detto - sì, pensavo anch'io che fosse così, ma ho voluto accertarmi". Anche voi, non siate troppo sicuri di voi stessi, non fidatevi troppo di voi stessi... Telefonate, telefonate... per accertarvi... per accertarvi.
MO219,5[07-01-1968]
5.Ecco, però c'è una differenza tra il telefono che ci sarà nella vostra casa e il telefono che c'era nella casetta di Nazaret. Nella casetta di Nazaret si prendeva in mano: subito immediatamente in comunicazione. Invece noi, tante volte, dovremo passare attraverso, non la teleselezione, ma attraverso il centralino, e cioè, siccome la Madonna è lassù in Paradiso, qualche volta bisogna prendere in mano il telefono: "Pronto? Passami la Madonna". E allora ti passeranno la Madonna: "Senti, mamma, senti, mamma, fammi sto piacere, tu che te la intendi col tuo figlio. Guarda che ho telefonato parecchie volte e mi hanno sempre detto che non c'è, che non c'è, che non c'è... Non ci credo che non ci sia. Fa' un piacere, fa' un piacere, domanda tu... guarda che non ne posso più... ghe xe quel Bepi che me ne fa una per colore... oh, beh... viceversa! Fa' un piacere".Figlioli, abituatevi a telefonare alla Madonna. Abituatevi a passare attraverso alla Madonna, quando parlate in Paradiso. Vedete, Gesù è nato per opera dello Spirito Santo nel seno purissimo della Madonna, l'incontro fra cielo e terra è avvenuto proprio in Maria. Anche noi, anche noi dobbiamo camminare sulla stessa strada di Gesù. Se veramente vogliamo salvare le anime, dobbiamo incontrarci con Dio nelle braccia della Madonna.E allora, sentite. Durante il vostro percorso qui nella Casa dell'Immacolata abituatevi a vivere come vivrete un domani nelle comunità apostoliche, abituatevi fin da adesso: state attenti alla voce di Dio che vi parla attraverso i superiori, attraverso il regolamento, che vi parla in chiesa, vi parla nel confessionale; state attenti alle telefonate che vi vengono dall'alto; abituatevi a telefonare direttamente a Dio, a domandare a lui: "Signore, che cosa devo fare adesso? Signore, dimmi un po': devo fare questa o quell'altra azione?". Figlioli, domandate a Dio prima di fare pasticci, domandate a Dio prima di far saltare la casa della vostra anima, domandate a Dio prima, vero, di sbagliare, domandate al Signore.E vi raccomando in modo particolare, domandate a Dio attraverso la mamma, attraverso la Madonna; chiamate spesso al telefono la Madonna, parlate con lei, e poi dite alla Madonna che vi passi Gesù.Qualche mattina, anche l'altra mattina ero là in ufficio con don Aldo, e don Giuseppe Messi ha telefonato; è andato don Aldo al telefono: "Senti, - dice - aspetta un momento, don Giuseppe, adesso, guarda, ti passo don Ottorino, è proprio qua, ti passo don Ottorino, è proprio qua". Quante volte capita questo: che si è al telefono, va una persona e dice: "Aspetta un momento, ti passo lui, è proprio qui". Questo vi capiterà, figlioli; se vi abituate a telefonare alla Madonna, dirà spesso la Madonna a voi: "Aspetta un momento, Renzo, aspetta un momento, ti passo Gesù, ed è proprio qui, vicino a me, è proprio qui!". Perché nel Paradiso Gesù ha l'abitudine di star sempre vicino al telefono, vicino alla Madonna.È questo, figlioli, che io vi auguro: che il vostro telefono funzioni sempre, che nei vostri bisogni ricorrete sempre a questo telefono, perché solo così noi potremo imitare la casetta di Nazaret, cioè la famiglia di Nazaret, e trasformare le nostre famiglie, in tutte le parti del mondo come...23 gennaio 1968