MI45,1 [23-12-1965]
1.Chi guarda l’uomo di Dio deve vedere in lui semplicità e umiltà decorosa; poi avvicinandosi ulteriormente deve trovare l’uomo maturo che non cede e che sa trattare bene sia l’anziano di ottant’anni come il giovane di venti e il ragazzino di dieci, la signorina di vent’anni e la nonna di novantatre. Deve saper trattare bene e con serietà tutti; non dire alla nonna: “Che cosa vuole?”, mentre è tutto gentile con la ragazza. A volte è sufficiente il cambio di tono! Viene la povera vecchietta, con l’unico dente che le rimane e le bave alla bocca, spettinata e sporca: “Don Giovanni, vorrei una benedizione perché la scrofa sta per avere i maialini. Gliela chiedo per favore, e le ho portato un po’ di farina”. “Che vuole! Devo pensare anche ai maiali!”. “Lei parla bene, ma se mi muore il maiale...”. “Bene, se ne vada perché non ho tempo”. Poco dopo arriva la ragazza giovane, e il tono cambia completamente. Figlioli, siate prudenti! Sono questi atteggiamenti che la gente del mondo vede e commenta, perché la gente s’accorge quando si tratta in maniera un po’ ruvida la vecchia, e lo commenta e sottolinea che è stata trattata in maniera villana; quando poi vede che la ragazza giovane è stata trattata con gentilezza, sottolinea che il sacerdote è stato affettuoso con lei. E dal momento che noi non abbiamo un cuore di pietra, è logico sentire un attimo di esitazione al vedere una vecchia bavosa e un senso di gioia al vedere la ragazza giovane. Se diciamo che questo non corrisponde a verità siamo dei bugiardi. Il sacerdote rimane sempre uomo. Che deve fare, dunque? Deve restare se stesso. Quando si va ad attingere acqua alla fontana, questa dà acqua a tutti coloro che si presentano. La fontana zampilla per tutti, indistintamente. Si presenta la nonna per bere, e la fontana sorride e offre la sua acqua. Si presenta la ragazza, e la fontana continua a sorridere e offre la sua acqua anche a lei. Si presenta una capretta, e la fontana la disseta; si presenta un asino, e la fontana lo disseta. Così dev’essere l’uomo di Dio: sempre uguale per tutti. Non può chiudere l’acqua quando si presenta una vecchia, mentre quando giunge una ragazza è pronto anche per lavarle il volto. Deve sempre conservare la propria fisionomia: è sempre lui, l’uomo di Dio, l’uomo pieno di carità, di fraternità, capace di dominare le proprie emozioni.APOSTOLO uomo di Dio
APOSTOLO uomo
VIRTÙ
umiltà
VIRTÙ
semplicità
ESEMPI apostolo
CARITÀ
VIRTÙ
prudenza
MONDO