LVI
LVI,1
1. Caro figlio don Ottorino: spero che sarai così buono da saper perdonare le mie solite e misere raccomandazioni...Caro figlio, non trovo parole per dire a Gesù il mio grazie per tale dono: mio figlio fra poche ore sarà Sacerdote! Sì, mio caro, riceverai il Sacro Ordine che dura in eterno; tu lo possederai. Da tanti anni sospirai e sognai quella stella divina. Sì, mio caro, è giunto il lieto giorno segnato da Dio.Ti prego, mio caro figlio, nel grande momento della tua ordinazione chiama Maria, come stella divina, perché illumini il tuo cammino sacerdotale, specialmente in questo burrascoso momento: che Lei ti faccia veramente degno, come spero, di salire all’altare.Mio caro, in questi giorni ho fatto quanto mi è stato possibile per aiutarti spiritualmente. Spero che Gesù si degni di guardare quaggiù, non per i meriti nostri, ma per quelli della sua Madre Santissima, mamma del primo sacerdote. In Lei confido... Mi assisterà a fare la volontà di suo Figlio in questi momenti.Maggio, mese consacrato alla Regina del Cielo. Ti sia portatrice di tutte le grazie per le quali in questi anni tua mamma ha pregato: i doni dello Spirito Santo, anche se io sono indegna di essere mamma di un Sacerdote!Sii lieto in queste poche ore che rimangono prima del grande momento di grazia che il Signore ti dona.Oh, vorrei esserti vicina in tutta questa notte, esultante di gioia. Ma ci saranno Gesù, Maria, don Bosco, Santa Teresina che era amante dei sacerdoti, e tutti i santi ti facciano coro in questa lieta e santa ordinazione.Ti faccio i più cari auguri che può fare un cuore materno esultante di gioia.Tua mamma ti bacia.
Dì a Gesù che legga il mio cuore.
AUTOBIOGRAFIA seminario