125 Lettera al Vescovo Luna del 25 giugno 1969.

L125 [25-06-1969]

Don Ottorino ringrazia per la calorosa accoglienza ricevuta nella recente visita in Guatemala e commenta l’importanza delle visite alle Comunità. Si conserva la copia carbone della lettera dattiloscritta: è un foglio grande di carta velina, scritto sulla facciata anteriore. La firma autografa è abbreviata. Si conserva pure la lettera di S.E. mons. Luna del 17.6.1969, della quale la presente è risposta.

25 giugno 1969

Il viaggio fu particolarmente faticoso per don Ottorino, e in Guatemala soffrì molto il caldo intenso della stagione.

Don Girolamo Venco faceva parte, all’epoca, del gruppo dei formatori che accompagnavano don Ottorino nell'animazione della Casa dell’Immacolata.

Il riferimento è alle tre parrocchie, tutte nella diocesi di Zacapa, che S. E. mons. Luna aveva affidato alla Congregazione.

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1. Ecc.za Rev.ma e carissima, grazie infinite per il Suo gentile pensiero, che ha preceduto il mio scritto. In realtà, a dieci giorni dal ritorno sto ritrovando le mie naturali condizioni fisiche e sto riprendendo la mia attività, mentre il caro Don Girolamo, mio collega di viaggio, è da nove giorni a letto con febbre e dissenteria dovuta probabilmente ad un po’ di febbre intestinale. Speriamo comunque che possa riprendersi presto: già lo attende una intensa attività per la formazione degli apostoli della nostra famiglia religiosa. Il ricordo della squisita accoglienza e della fraternità di Vs. Ecc.za è vivissimo in me; e se questo ha contribuito ad allietare ancora una volta il mio soggiorno guatemalteco, mi è anche di grande conforto perché sento che i nostri figlioli di Rio Hondo - Estanzuela - S. Jorge sono in buone mani: le mani di un padre che li ama, li segue e li aiuta a vivere la loro consacrazione.Sono stato contento del lavoro che i cinque stanno svolgendo in collaborazione e sulle direttive di Vs. Ecc.za e credo che, con la maturità e l’esperienza, potranno fare sempre più e sempre meglio.

Ho trovato tanto utile e necessario questo nuovo viaggio missionario: oltre che per il contatto diretto con ciascun confratello e con la comunità, anche per rafforzare la convinzione che il mondo ha bisogno di santi apostoli, disposti a tutto, e animati essenzialmente dall’amore di Dio e delle anime. Questa esperienza ora cerco di farla assorbire ai miei giovani religiosi, che qui si stanno preparando.

CONGREGAZIONE storia

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2. Con l’occasione desidero esprimere a Vs. Ecc.za i migliori auguri e le più vive e fraterne felicitazioni per la prossima ricorrenza del 35° anniversario della Sua Prima Messa. La Madonna, che già è sicura garanzia di fecondità per il Suo Ministero, Le conceda, Ecc.za, di continuare così la Sua preziosa attività missionaria. Confidando nelle fraterne preghiere di V. Ecc.za e rinnovando i più cordiali ringraziamenti, porgo tanti auguri e devoti saluti.

Don Ottorino

MARIA