128 Lettera al Vescovo Luna del 30 ottobre 1970.

L128 [30-10-1970]

Don Ottorino accenna ad alcuni problemi che stava attraversando la Comunità religiosa del Guatemala. Si conserva la copia carbone della lettera dattiloscritta: è un foglio grande, con stemma e intestazione della Congregazione, scritto sulla facciata anteriore. La firma è abbreviata. In basso a sinistra è posto a macchina l’indirizzo.

30 ottobre 1970

Le lettere, alle quali accenna don Ottorino, riferivano le difficoltà gravi che stava attraversando la Comunità religiosa e la volontà, non condivisa da don Ottorino, di dividere in due la Comunità stessa.

L128,1 [30-10-1970]

1. Eccellenza Rev.ma,

penso che l’Ecc.za V. sia al corrente delle lettere inviatemi da Don Gianni ultimamente. Per questo non mi dilungo. La paternità usata da V.E., in ogni tempo, verso i nostri fratelli ci sta a dimostrare il grande affetto che La lega a tutti noi.Mons. Rodolfi diceva che quando si compera la carne bisogna rassegnarsi che ci sia anche l’osso! Ora, all’inizio di una famiglia religiosa, è più facile trovare qualche “osso” duro da rompere. Accettiamo tutto con coraggio dalle mani di Dio.Ho scritto a Don Gianni, secondo le sue proposte, che è meglio ormai ritirare a Vicenza Lino e che Severino sarebbe bene dispensarlo dai Santi Voti, per togliergli quel senso di apprensione che lo opprime. Può darsi che così si riesca a salvarlo. In ogni caso Lei gli sia Superiore e Padre.

Perdoni questi dispiaceri; noi intanto stiamo preparando le cartucce che spero, quando saranno pronte, siano più valide a superare il clima “tropicale” delle missioni.Domani è sabato e, come al solito, dato l’impegno preso, sarò a Zacapa con il cuore e con la preghiera. La nostra buona Mamma ci sarà maestra e sostegno…Ci benedica tutti. Un fraterno saluto.

Don Ottorino

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