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173 Lettera del 24 febbraio 1968 al card. Rossi.

L173[24/02/1968]

Don Ottorino chiede una lettera di adesione da accludere alla domanda della Congregazione alla Santa Sede per ottenere il Diaconato permanente. Si conserva la copia carbone della lettera dattiloscritta: è un foglio grande, scritto sulla facciata anteriore. La firma autografa è abbreviata. Si conserva pure la lettera di S.E. il cardinale Rossi del 15.3.1968, risposta alla presente.

24 febbraio 1968

Don Ottorino si riferisce alla visita fatta dal cardinal Rossi alla Casa dell’Immacolata.

L173,1[24/02/1968]

1 Eminenza Reverendissima, mentre ringrazio ancora una volta per la paterna bontà dimostrata a questa Famiglia Religiosa, nella speranza di poter presto affidare a Vostra Eminenza un primo gruppo di giovani apostoli, mi permetto inviarLe con la presente una copia della domanda che intendiamo rivolgere al Santo Padre, su invito della Segreteria di Stato, allo scopo di ottenere il Diaconato permanente per gli Assistenti della nostra Congregazione.Alla domanda mi sembrerebbe opportuno aggiungere una lettera di adesione, diretta al Santo Padre e scritta da ogni vescovo nella cui diocesi siano in attività apostolica alcuni nostri Religiosi.Confidando nella comprensione dell’Eminenza Vostra mi permetto rivolgere umile supplica di aggiungere – se Le sembrerà opportuno – alla adesione degli eccellentissimi vescovi, anche la Sua autorevole voce, in questa nostra richiesta.Se è vero che non siamo ancora a San Paolo, è pur vero che siamo a Resende, cioè sulla via di San Paolo! D’altra parte, confidiamo di poter vedere presto il cardinale Rossi ordinare alcuni nostri Diaconi con la speranza che diventino seme di una grande schiera di Diaconi brasiliani. Inoltre Vostra Eminenza è stato qui da noi e si è reso conto dell’ambiente; può quindi testimoniare al Santo Padre che almeno il desiderio di fare le cose per bene lo abbiamo!Pertanto, nel caso che Vostra Eminenza abbia creduto opportuno aderire al nostro invito, resto in fiduciosa attesa di una lettera diretta al Santo Padre, che unirò, con le altre, alla nostra domanda.Nella speranza di una sempre più fraterna collaborazione al bene delle anime e ringraziando per l’affetto e le attenzioni davvero cordiali mostrateci, invoco su tutti noi la Sua paterna ed episcopale benedizione mentre Le porgo, a nome anche di tutti i miei confratelli che La ricordano con simpatia, il più deferente e rispettoso saluto.

Obbl.mo

Don Ottorino

DIACONATO

CHIESA Papa