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195 Lettera del 2 gennaio 1968, a S.E. mons. Camillo Faresin.

S.E. mons. CAMILLO FARESIN, nato a Maragnole (VI) il 22.5.1914, entrò nella Congregazione Salesiana e venne consacrato sacerdote il 9.6.1940. Inviato missionario nel Mato Grosso (Brasile), si distinse per zelo e venne eletto alla Chiesa titolare di Bubasti il 13.8.1954 e consacrato il 24.10.1954 come vescovo coadiutore del Prelato di Registro do Araguia, al quale succedette nel 1956. Nel 1969 la Prelatura cambiò il nome in Guiratinga, e il 3.10.1981 fu eretta in diocesi, della quale mons. Faresin fu nominato primo vescovo. Rinunciò alla diocesi il 20.11.1991, ma anche dopo le dimissioni volle continuare a vivere a Guiratinga in mezzo alla sua gente.

L195[02/01/1968]

Don Ottorino fa presente l’impossibilità di inviare l’aiuto richiesto per la giovane età dei Religiosi della Congregazione. Si conserva la copia carbone della lettera dattiloscritta: è un foglio grande di carta velina, scritto sulla facciata anteriore. In calce, a sinistra, è posto l’indirizzo. La firma autografa è abbreviata. Si conserva pure la lettera di S.E. mons. Faresin del 14.12.1967, della quale la presente è risposta.

2 gennaio 1968

S.E. mons. Faresin, nella lettera del 14.12.1967, scrive: “Io sto per finire il seminario minore e a marzo, o al più tardi a luglio, dovrebbe funzionare, ma non so ancora chi se ne prenderà cura. Non hai per caso due Sacerdoti e un Fratello che potrebbero, almeno per qualche anno, prendersi cura della parrocchia dove esiste il seminario e del primo gruppo di seminaristi? Sarebbe un inizio davvero… da Betlemme, ma credo che rimarresti contento. Guarda un po’ al Mato Grosso e il Signore ti aiuterà”.

L195,1[02/01/1968]

1 Carissimo Monsignore, ti ringrazio di cuore del fraterno ricordo e ti vedo con gioia nella foto in tenuta missionaria. Mentre ricambio i tuoi auguri devo con dolore ancora una volta essere poco generoso con te, riguardo alla tua richiesta di Sacerdoti ed Assistenti. Abbiamo già mandati in missione tutti quelli che avevamo disponibili, ed anche qualcuno in più... Adesso stanno venendo avanti sette giovani diaconi, che saranno consacrati Sacerdoti a Pasqua. Dovranno poi trascorrere un anno in Diocesi per acquistare esperienza nella pratica pastorale. Infine, c’è l’età... È una malattia che certamente passa, l’età, ma intanto non ti posso aiutare. Mi perdonerai? Spero di sì! Con tutto ciò confido di non essermi reso indegno della tua benedizione, che ti chiedo ugualmente.

Assicurandoti un costante ricordo nella preghiera, ti porgo un fraterno saluto.

Don Ottorino

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