26 Lettera al Vescovo Rodolfi dell’11 giugno 1942.

L26 [11-06-1942]

È una nuova richiesta, a un mese e mezzo dalla precedente, per ottenere la facoltà di celebrare quotidianamente la Santa Messa nella cappella dell’Istituto San Gaetano e di poter conservare l’Eucaristia la domenica. Si conserva la fotocopia della lettera autografa, scritta con inchiostro e grafia chiara su ambedue le facciate di un foglio bianco, con data e firma completa. Sotto la firma ci sono dei segni illeggibili, che forse vogliono indicare: “Concesso - Rodolfi”. Vicenza, 11-6-1942

L26,1 [11-06-1942]

1. Eccellenza Rev.ma.

Spero avrete la bontà di compatire questo vostro figlio se osa insistere ancora una volta per implorare da Voi la tanto sospirata grazia di poter celebrare la S. Messa ogni mattina per i suoi giovani.Il numero dei ragazzi aumenta di giorno in giorno. Oggi sono dodici interni, compresi i tre giovani assistenti dedicatisi completamente a quest’opera e facenti vita comune con me. Con gli esterni i ragazzi sono una trentina. Ogni mattina uno degli assistenti deve perdere la S. Messa dovendo sorvegliare i giovani, mentre si potrebbe avere ogni mattina una trentina di ragazzi che assistono al S. Sacrificio. Inoltre mi permetto di osservare che la mia Messa non è necessaria ad Araceli dovendo io celebrare contemporaneamente a uno o due sacerdoti.Pertanto, sperando non lontano il giorno in cui il Signore vorrà venire ad abitare con noi per sostenerci nell’arduo lavoro dell’educazione di tanti poveri figli, mi permetto di chiedere a V.E. almeno per un breve periodo di prova:1) La facoltà di celebrare quotidianamente la S. Messa per gli assistenti e per gli alunni.2) La facoltà di conservare il SS. Sacramento alla Domenica a fine di poter tenere raccoltii ragazzi ed impedire che vadano in giro per i pubblici cinema. Alla dottrina parrocchiale non è possibile indurli ad andare perché, non essendo mai andati, dovrebbero a quattordici anni incominciare la prima.Nella speranza che V.E. voglia accogliere la supplica di questo povero prete e voglia nuovamente benedire quest’opera sorta per il bene di tante povere creature, promettendo continue preghiere per V.E., si prostra al bacio del S. Anello e chiede l’Episcopale Benedizione.

Obbl.mo

Sac. Ottorino Zanon

CHIESA Vescovo

EUCARISTIA S.Messa

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