352 Lettera a don Aldo del 10 febbraio 1968.

L352[10/02/1968]

Don Ottorino informa don Aldo, in visita alle Comunità dell’America Latina insieme con il Religioso Vinicio Picco, della presenza a Vicenza di S.E. mons. Di Stefano e di aver trattato con lui l’opportunità di costruire la scuola professionale vicino alla chiesa di San Giuseppe. Si conserva la lettera originale: è un foglio piccolo, intestato “Casa dell’Im-macolata - Vicenza”, scritto a mano con inchiostro su ambedue le facciate La firma autografa è con il solo nome.

Sabato, 10.II.1968

I paesi citati erano in qualche modo legati ai cinque Religiosi della Congregazione presenti da luglio 1967 nel Chaco Argentino: Campedello era la parrocchia dove don Pietro Martinello aveva fatto la propria esperienza pastorale, mentre Bolzano Vicentino, Calvene, Crespadoro e Sorio erano i paesi di provenienza degli Assistenti Antonio Zordan, Mirco Pasin e Antonio Ferrari, e di don Graziano Celadon.

Nell’originale don Ottorino traccia uno schizzo per indicare l’ubicazione della chiesa di San Giuseppe e, di fronte, il terreno di 50x100 metri che il vescovo proponeva di acquistare per la costruzione dell’edificio da destinare alla Scuola Politecnica Giovanni XXIII.

S.E. mons. Di Stefano si recava con una certa frequenza in Germania perché le organizzazioni cattoliche tedesche, specialmente Adveniat e Misereor, inviavano consistenti aiuti finanziari per le enormi necessità della sua giovane diocesi.

Il riferimento è a don Pietro Martinello, all’epoca superiore della Comunità del Chaco Argentino.

Nell’originale la parola "sempre” è sottolineata.

Il compleanno di don Aldo cadeva il 21 febbraio.

L352,1[10/02/1968]

1 Carissimo Don Aldo.

Spero che la presente ti possa raggiungere in Argentina.

Qui siamo in attesa di vostre notizie che speriamo di avere di giorno in giorno. Sono le ore 20,15 ed ho appena condotto a casa Mons. Fanton che è stato a cena con Mons. Di Stefano. Questi è arrivato mercoledì sera. Domani alle 8,15 sarà a Campedello, alle 11 celebrerà a Bolzano, ieri siamo stati a Calvene ove lunedì sera celebrerà. È stato pure a Crespadoro e a Sorio, ecc...

Con lui abbiamo trattato a lungo la questione della scuola e verso sera abbiamo avuto una lunga discussione, presenti Don Guido e Zeno. Sarebbe venuto nella conclusione di comperare il terreno che si trova di fronte (o di fianco) alla chiesetta di S. Giuseppe. Mi ha pregato di preparare un piccolo progetto di massima e di consegnarglielo al suo ritorno dalla Germania. Infatti resterà qui da noi fino a martedì e ritornerà poi per il 25 corr. mese. Penserà lui, piano piano, a convincere la gente. Lui stesso è del parere che una scuola lon-tana, messa in primo piano, non si può reggere. In primo piano deve restare la parrocchia in modo che se in futuro, per motivi ambientali cambiati, la scuola dovesse essere ridotta a corsi serali ecc. non ci sia problema.Spero che la presente ti raggiunga prima della tua partenza dall'Argentina. Per precauzione ho messo anche Don Pietro nell'indirizzo.Qui niente di nuovo. Continua a piovere. Scusa lo scritto gettato in fretta perché voglio spedirlo prima di mezzanotte.Vi seguiamo sempre con la preghiera e con il cuore. A te, a Vinicio e Fratelli un cordiale saluto ed un fraterno abbraccio.

Don OttorinoAuguri di buon compleanno.

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