359 Lettera a don Aldo del 20 gennaio 1971.

L359[20/01/1971]

Don Ottorino, dal Patronato di Resende - RJ (Brasile), informa del viaggio e delle prime due settimane trascorse con i Confratelli. Si conserva la lettera originale: è un foglio intestato "Paròquia de N.S. de Fátima - Bairro Paraiso - Resende - RJ", scritto a mano con penna biro su ambedue le facciate. La firma autografa è con il solo nome.

20.I.1971

La parola "informazioni" è sottolineata nell’originale.

Le parole “seconda settimana” sono sottolineate nell’originale.

Si tratta di don Luigi Furlato, giunto in Brasile per sostituire don Luigi Mecenero che si trovava a Roma per un periodo di riposo e di aggiornamento.

Le ultime due frasi sono fra parentesi nell’originale.

All’incontro presso il Patronato di Resende - RJ (Brasile) erano presenti anche i Religiosi dell’Argentina, quasi come in una piccola assemblea estiva.

L359,1[20/01/1971]

1 Carissimo Don Aldo. Ho atteso una settimana per scrivere onde poter darti qualche notizia. Spero avrai ricevuto la cartolina scritta al mio arrivo. Il viaggio è stato buono e la mia salute va bene.Quando sono arrivato tutti erano stanchi e perciò ho dedicato la prima settimana a stabilire il clima di fraternità. Con l'aiuto di Dio ora è ottimo. Dal pomeriggio del mio arrivo a domenica abbiamo avuti due incontri al giorno. Temi: informazioni : diaconato, scuola di tipografia, scuola media, ecc. Dominante è stata: unione con Dio, e comunità, ecc. Pregato insieme. Ora di adorazione. Canti della Messa (ho portato i libretti da Vicenza).Seconda settimana. Don Luigi ripete il programma svolto a Bosco in settembre sul Vangelo. Tutti sono contenti. Venerdì saremo tutti a Petropolis. La terza settimana sarà dedicata agli esercizi e la quarta allo svago.Il gruppo dell'Argentina va bene. Le difficoltà ci sono, ma sono molto uniti. Abbiamo già avuto degli incontri insieme.Per la comunità di Resende la strada è più lunga, ma non impossibile. Accompagnami con la preghiera. Don Lino con il lavoro in parrocchia è rinato. Ieri sono andato con lui dal Nunzio e così ho avuto tutto il viaggio per parlare insieme. L'elemento più difficile è Piero, anche se adesso è sereno, ma perché c'è uno più vecchio presente.Ho parlato a lungo col Nunzio sia del Brasile, come dell'Argentina. A voce ti dirò ogni cosa. Intanto continuo il mio lavoro. È l'ora della riunione (9) e ti devo lasciare. Prega per me e salutami tutti i confratelli ad uno ad uno.Un abbraccio latino-americano.

Tuo Don Ottorino

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