Lettere > 4.Lettere a SACERDOTI E RELIGIOSI > 603 Lettera del 9 agosto 1970 a don Pietro Martinello.

603 Lettera del 9 agosto 1970 a don Pietro Martinello.

L603 [09-08-1970]

Don Ottorino, dal Villaggio San Gaetano di Bosco di Tretto (VI), comunica la grave malattia del Religioso Lorenzo Centomo, che ha offerto al Signore la sua vita per la Congregazione.
Si conserva la lettera originale: è un foglio grande, con l’intestazione della Congregazione, dattiloscritto sulla facciata anteriore. La firma autografa è con il solo nome.

9 VIII 1970

Il riferimento è alle lettere dell’8.7.1970 e del 29.7.1970 che la Comunità del Chaco aveva inviato a don Ottorino, anche in occasione del suo compleanno.

L603,1 [09-08-1970]

1 Carissimo Padre Pedro,
ti ringrazio delle fraterne espressioni, e con te ringrazio ad uno ad uno i membri della comunità che ci stanno dando esempio meraviglioso di fraternità, spirito di sacrificio e amore alle anime. Ringraziando il Signore, anche tra i giovani religiosi della Casa dell’Immacolata stiamo constatando un progressivo impegno verso questo spirito; particolarmente in questi giorni di riposo e di ‘lavoro’ a Bosco stiamo notando che il Signore lavora... e che vi sono anime generose che rispondono sul serio. Con profondo dolore annuncio a te e confratelli che un grave male ha colpito un nostro fratello: si tratta di Lorenzo Centomo il quale è stato operato di cancro al retto. L’intervento è stato eseguito a Padova dal primario della clinica chirurgica prof. Cevese ed è consistito nell’asporto completo del retto, nella asportazione di altre ghiandole cancerose e nella formazione di un ano artificiale sul ventre. Le speranze, clinicamente, sono pochissime; siamo nelle mani del Signore. Il decorso post-operatorio è abbastanza normale. Lorenzo ha meravigliosamente offerto tutto a Dio, con consapevolezza e generosità, per la Congregazione, per ciascun suo membro, perché ogni religioso sia preoccupato solo di fare ciò che il Signore vuole da lui. Soffre terribilmente ma non si lamenta, se non per il dispiacere che questa situazione procura alla sua famiglia già colpita da altra grave disgrazia: infatti anche il papà di Lorenzo è stato operato tre mesi fa di cancro allo stomaco. Ti assicuro che noi tutti ci domandiamo cosa voglia dirci il Signore con questo nuovo passaggio: temiamo di non coglierne, ancora una volta, il significato profondo di invito a una donazione esclusiva, senza condizioni. Ci auguriamo che questa grazia sia per tutti uno sprone a vivere più intensamente la nostra vocazione e un insegnamento a soffrire per amore di Dio e delle anime. Il giorno 13 corrente don Luigi Furlato partirà per Resende. Gli ho parlato della vostra proposta per le vacanze prossime e l’ha accolta con vera gioia. Potreste essere a Resende al principio di gennaio e io potrei raggiungervi in quella comunità. Comunque prendi accordi con don Luigi Furlato e tienimi informato. Per le Convenzioni potremo definire la cosa insieme in occasione dell’incontro di gennaio. Vedremo pure di fare un programma per il prossimo futuro riguardante le comunità del Brasile e dell’Argentina. Continuiamo a lavorare insieme anche se migliaia di km. ci separano. Una corrente misteriosa ma reale ci unisce: l’amore di Dio e l’amore per i fratelli, alimentato dalla preghiera e dal sacrificio comune. Assicurandoti la mia continua presenza tra voi, porgo a tutti il più fraterno abbraccio.

Tuo Don Ottorino

CONSACRAZIONE generosità

CONSACRAZIONE offerta totale

CROCE sofferenza

DIO amore di...