ANTONIO ZORDAN, nato l’8.6.1940 a Monticello Co.Otto (VI), entrò nella Casa dell’Immacolata l’11.10.1952. In essa frequentò i corsi di avviamento professionale e il corso completo di magistero per gli Assistenti, emettendo la prima professione l’8.12.1957 e quella perpetua il 30.12.1962. Dal 1963 al 1967 svolse servizio pastorale a Crotone (CZ) dedicandosi in particolare all’animazione della gioventù. Integrò il primo gruppo di Religiosi destinati al Chaco Argentino, facendo parte dal 1967 al 1971 della Comunità San Giuseppe con la responsabilità della Scuola Politecnica Giovanni XXIII come rettore. Nel 1971 iniziò la nuova Comunità San Gaetano in locali attigui alla nuova sede della Politecnica: il 23.5.1971 venne consacrato diacono permanente dal vescovo mons. Di Stefano nella cattedrale di P.R.Sáenz Peña; dal 1985 al 1991 svolse anche il servizio di Delegato per l’Argentina; fu scelto per incarichi diocesani e regionali nel campo dell’educazione; continua ancor oggi a servizio della Politecnica e della pastorale parrocchiale e diocesana.
L607 [25-07-1971]
Don Ottorino si riferisce alla lettera che il 29.4.1971 Antonio Zordan gli aveva inviato dando notizie della nuova Comunità, formata dagli Assistenti Antonio Ferrari e Antonio Zordan e da don Graziano Celadon, staccatosi da quella di San Giuseppe e trasferitasi accanto al nuovo edificio della Scuola Politecnica Giovanni XXIII.
L607,1 [25-07-1971]
1 Carissimo Diacono Antonio È con tanta e tanta gioia che ho ricevuto le tue notizie e le notizie della nuova comunità. Ringrazio tanto il Signore per le belle notizie che mi avete dato. Continuate il vostro lavoro con tanta fede e con il solito spirito apostolico che vi caratterizza. A Don Pietro ho scritto circa il nuovo fratello che verrà. Abbiamo scelto il diacono Pivato. Manzardo non sta bene fisicamente. Sono certo che Pivato vi sarà di valido aiuto. Viene con tanta e tanta gioia. Verso la fine dell’anno sarò in Brasile. Ci rivedremo? Speriamo: vi ripenso spesso nel nuovo locale scolastico, con la nuova attività apostolica. Vi invidio. Con quanta gioia verrei con voi! ma non per fare il superiore... Speriamo al nuovo Capitolo che mi sia riservata questa gioia... Intanto ciascuno al nostro posto cerchiamo di servire con amore Gesù e i fratelli. Continuate a volervi bene e così testimoniare il Cristo che è in voi. A ciascuno un abbraccio.Vostro Don Ottorino
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