Il notaio DOMENICO MISTE’, morto il 22.10.1975 a Valdagno (VI) alla veneranda età di 92 anni, apparteneva a una famiglia di forti tradizioni religiose. Notaio conosciutissimo e quasi esclusivo nella sua zona per tanti anni, per la professione stessa e per la volontaria scelta di una vita modestissima ha potuto disporre di cospicui mezzi materiali che ha in buona parte devoluti, ancora in vita, a opere di bene. L’amicizia con l’Istituto San Gaetano, pur avendo lontane radici, è stata alimentata grazie alla mediazione della sorella Eleonora ved. Spada, che per alcuni anni fu ospite presso la foresteria della Casa dell’Immacolata, dove è morta il 18.5.1972. Con don Ottorino poi ebbe sentimenti di profonda devozione, e si ritenne sempre lui il ‘beneficato’ da quella conoscenza e dalle conseguenze positive che aveva portato nella sua vita.
L617 [20-04-1945]
20.4.1945
L’espressione ‘ad usura’ è una locuzione avverbiale figurativa che significa ‘in abbondanza’.
Il riferimento è ai lavori ampliamento dell’Istituto San Gaetano di Vicenza, che continuava a crescere nonostante gli anni difficili della guerra.
L617,1 [20-04-1945]
1 Preg. Sig. Notaio Non so come esprimerLe tutta la mia riconoscenza e la riconoscenza di tante povere creature. Il padre loro, Gesù, certo penserà a ricompensarla ad usura. Da parte nostra non faremo che pregare affinché il Signore l’abbia da benedire, e stia certo che appena i nostri giovani saranno spiritualmente e tecnicamente formati ci sentiremo in dovere di venire a Valdagno dove tanti cuori ci comprendono e ci incoraggiano e dove tante anime aspettano chi le educhi e le salvi. Preghi anche Lei affinché la grazia del Cielo ci illumini nella via della nostra santificazione in modo ch’io possa molto presto mandare a Valdagno dei santi apostoli. I lavori qui procedono bene e giorno per giorno si vede la mano di Dio che vuole l’opera e la sostiene. A noi non resta che non opporci alla grazia. Accetti il mio grazie, che quanto prima mi farò obbligo di esprimerlo de visu e mi ricordi al Tabernacolo. Di cuore benediceSac. Ottorino Zanon
PROVVIDENZA
