La signora BOCCHI era stata per molti anni preside della Scuola Media V. Scamozzi di Vicenza, dove don Ottorino inviava i giovani della Casa dell’Immacolata per l’esame di stato per la licenza media. Giunta all’età della pensione, avrebbe voluto dedicare le sue forze ed energie ad una esperienza missionaria, e don Ottorino stesso se ne interessò dapprima con il vescovo mons. Luna di Zacapa e poi con i Religiosi del Patronato di Resende (Brasile).
L712 [15-05-1967]
15 maggio 1967
Distinta Signora, a seguito della Sua gentile lettera del 10 corr. avrei voluto venire da Lei sabato mattina; ho telefonato per sapere se fosse in casa e mi è stato detto che si trovava a letto indisposta. Comprendo pienamente tutto il Suo dispiacere per l’attuale impossibilità a realizzare quanto avevamo insieme concretizzato, ben conoscendo la Sua precedente ricchezza di attività e tutto l’ardore che ora La animava per il comune progetto di Resende. Creda pure che la cosa è anche per me motivo di vivo rammarico, dovendo per ora rinunciare al prezioso contributo di entusiasmo, di esperienza e di affettuoso calore che Lei senza dubbio avrebbe recato fra i nostri giovani Religiosi di Resende. Il Signore richiede ad entrambi questo duro sacrificio, che non mancherà ugualmente ad essere fecondo di bene nei suoi divini e misteriosi disegni. Le sono particolarmente vicino in questi momenti, assicurandoLe un particolare ricordo nelle preghiere e formulando il più cordiale augurio per la Sua salute. La ringrazio ancora una volta per la generosa e disinteressata carità con cui ha offerto la Sua opera proprio agli inizi della nostra attività missionaria, nella fiducia che il Signore ci conceda di poter concretizzare ancora qualcosa in merito. In caso contrario invieremo in missione il contributo delle nostre orazioni e sofferenze; sono anch’io ‘destinato’ a preparare ‘cartucce’ e ad inviare altri a predicare il Vangelo al mio posto. Con i sentimenti della più sincera gratitudine, Le assicuro il mio ricordo e Le porgo vivi auguri.
Don Ottorino
