Il barone CARLO ROSSI, noto imprenditore vicentino e proprietario di diverse fabbriche, fu un insigne benefattore dell’Istituto, al quale donò anche la casa colonica e la campagna di Grumolo delle Abbadesse (VI), che per anni divenne una sede staccata dell’Istituto San Gaetano di Vicenza.
L714 [03-11-1967]
3 novembre 1967
L714,1 [03-11-1967]
1 Carissimo Signor Barone, non posso lasciar passare sotto silenzio la festa del Suo santo e grande patrono S. Carlo; per questo vengo a Lei con questo scritto per manifestarLe con gli auguri più cordiali e devoti tutta la stima, la gratitudine ed il sincero affetto che da parecchio tempo ormai ci legano a Lei. Agli auguri di buon onomastico, unisco il voto, mio, di D. Aldo e di tutti i membri della Congregazione, che S. Carlo Le interceda dal Signore le grazie e le consolazioni spirituali e temporali che Lei ben merita. La Sua bontà infatti e la Sua solidarietà con la nostra ormai grande Famiglia, dimostrateci soprattutto nei momenti di maggior necessità, sono registrate nel Cielo, dove ogni opera buona viene moltiplicata per cento a favore di chi opera bene sulla terra. E questa nostra famiglia, che pure con difficoltà e preoccupazioni di ogni genere, si sta espandendo nel mondo per portare con la parola del Signore anche l’istruzione professionale e l’elevazione sociale, ricorda sempre con riconoscenza e gratitudine nelle sue preghiere Amici e Benefattori, tutti coloro cioè che in qualche modo collaborano all’attuazione del piano di Dio su questa Opera. E domani avremo la gioia di elevare al Buon Dio il nostro canto di riconoscenza per averci dato nella Sua persona, carissimo Signor Barone, un amico sincero e paterno ed un prezioso collaboratore. Lui, che ha visto il Suo buon cuore nei nostri riguardi, Le renda la degna ricompensa che noi non sapremmo darLe. In questi giorni, pregando per i fedeli defunti, ho avuto un particolare ricordo per la Sua indimenticabile Signora, che dal Paradiso, dove sta godendo il premio della sua bontà, è per Lei e per noi protettrice amorosa. Domani, certamente, il nostro augurio si unirà a quello di Lei, che dal Cielo per il Suo Onomastico farà scendere grazie copiose. Voglia gradire, carissimo signor Barone, con i sentimenti della più devota stima tanti deferenti saluti ed ossequi.Don Ottorino
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