La signora AGATA SPLENDORE, residente a Roma, dalla figlia Giovanna, che lavorava come infermiera a Monterotondo (Roma) e frequentava la chiesa parrocchiale di Gesù Operaio, aveva sentito parlare della Congregazione e delle sue opere. In data 12.6.1970 aveva inviato una lettera a don Ottorino, proponendo di sostenere gli studi di un seminarista povero.
L744 [25-06-1970]
25 giugno 1970
L744,1 [25-06-1970]
1 Gentilissima Signora, ho ricevuto la Sua cortese del 12 c.m. e sento con gioia gli apprezzamenti sull’attività apostolica dei Sacerdoti di questa Congregazione che lavorano a Monterotondo. Sono alcuni membri di un’unica Famiglia Religiosa la quale si sforza di diffondere il Regno del Signore Gesù nel mondo. Già lavoriamo in varie zone dell’America Latina (Brasile, Argentina e Guatemala) e in altre dell’Italia, cercando di portare il maggior numero possibile di anime al cuore di Cristo. Ma i bisogni del mondo sono enormi e certamente sproporzionati alle nostre piccole e misere forze. Però, da 29 anni, cioè dal giorno in cui quest’Opera ha incominciato a formarsi, siamo andati avanti confidando più nella bontà del Signore che in noi stessi e nelle nostre limitate risorse umane. E la Divina Provvidenza ci ha sempre assistiti con cura amorosa e materna non lasciandoci mancare mai nulla di necessario. Tutto in questa Congregazione è opera di questa benevola assistenza divina, che noi "sentiamo" e riconosciamo presente nell’affetto, negli aiuti e nelle preghiere dei numerosi amici, benefattori e anime generose che ci circondano e ci sono costantemente vicini. Anche la Sua proposta di sostenere un giovane povero, negli studi, è per noi un segno tangibile della provvida presenza di Colui che ci guida e ci assiste. Grazie, dunque, a Dio e anche a Lei, gen.ma signora. La nostra gratitudine, ne sia certa, si concreterà in preghiere secondo le Sue intenzioni e perché il Signore e la Madonna Le siano larghi di benedizioni. Non so e quando avrò l’opportunità di un viaggio a Roma: comunque tengo presente il Suo gentile invito e, a mio volta, ne rivolgo uno a Lei, nel caso di una Sua venuta a Vicenza. Formulando i migliori auguri di ogni prosperità materiale e spirituale per Lei e famiglia, porgo cordiali saluti e distinti ossequi.Sac. Ottorino Zanon
CONGREGAZIONE Case della Congregazione
PROVVIDENZA
MARIA