Il signor GINO RODIGHIERO, residente a Padova e zio di don Giuseppe Rodighiero, sacerdote della Congregazione, aveva fatto pervenire a don Ottorino una offerta per le necessità dell’Opera.
L761 [01-05-1972]
1 maggio 1972
L761,1 [01-05-1972]
1 Preg.mo Signor Gino, di ritorno dalle nostre missioni del Brasile e dell’Argentina, trovo sul tavolo la Sua lettera con l’acclusa offerta di £. 200.000. Mentre Le presento subito il mio sentito e doveroso ringraziamento per questa Sua bontà, rivado col pensiero a tanti volti sconosciuti di gente che ho visto e incontrato nel mio recente viaggio: volti di uomini maturi, di donne, di giovani e di bambini, di persone di ogni età e condizione. In tutti questi volti e nei loro occhi, spesso scintillanti di commozione e di speranza, rileggo il grande desiderio di poter avere fra loro un padre missionario che porti loro il dono e la bontà di Dio Padre e che parli loro di Gesù. Sig. Gino, il gesto generoso con il quale ha voluto darci un segno concreto della sua solidarietà con la nostra Famiglia Religiosa è un contributo a realizzare il desiderio di tanta povera gente dell’America Latina, un contributo per dare un missionario a tanti cuori in attesa, un contributo per portare il Vangelo e la Parola di Cristo a tante anime sitibonde di questa parola che salva. È di questo soprattutto che La ringrazio, in nome anche del Signore e dei Confratelli, mentre assicuro un ricordo particolare all’Altare e presento un cordialissimo saluto.Obbl.mo
Sac. Ottorino Zanon
PROVVIDENZA benefattori