L81 [22-07-1965]
Vicenza, 22 luglio 1965
La Convenzione fra la diocesi di Sabina e Poggio Mirteto e la Congregazione venne sottoscritta in data 7.8.1967, e nella stessa data venne eretta anche la Comunità Religiosa di Gesù Operaio. Però dal contesto della lettera, e anche dai documenti conservati in archivio consta che già nel 1965 venne inviata alla Sacra Congregazione del Concilio la richiesta di approvazione della Convenzione fra la diocesi e la Congregazione, che veniva logicamente allegata alla domanda stessa.
Don FLAVIO CAMPI nacque il 30.5.1930 a Campotamaso di Valdagno (VI). Dopo aver completato gli studi umanistici, filosofici e teologici presso il Seminario vescovile di Vicenza, venne consacrato come sacerdote diocesano il 24.6.1956, e iniziò il servizio pastorale come vicario cooperatore nella parrocchia di Belvedere di Tezze (VI). Figlio spirituale di don Ottorino e attratto dal suo entusiasmo apostolico, chiese al vescovo l’autorizzazione per entrare nella Famiglia Religiosa di San Gaetano: fece l’anno di noviziato dal 1964 al 1965 nella Casa dell’Immacolata, emise la prima professione il 28.9.1965, e quella perpetua il 1.10.1968 mentre già si trovava nella parrocchia di Gesù Operaio a Monterotondo (Roma). Subito dopo la professione religiosa venne scelto da don Ottorino stesso per essere inviato a Monterotondo come primo Superiore della Comunità religiosa – composta da don Flavio, da don Graziano Battistella e dal Religioso Mario Zorzi - e come primo parroco della nuova parrocchia di Gesù Operaio. Partì da Vicenza il 6.12.1965 e venne ospitato per i primi mesi dal parroco del Duomo di Monterotondo, mentre si completavano i lavori della casa parrocchiale di Gesù Operaio, che venne solennemente consacrata il 28.8.1966 da S.E. il Card. Giuseppe Ferretto alla presenza del vescovo diocesano S.E. mons. Marco Caliaro, del clero e delle autorità della città, e di un gran numero di fedeli. Don Flavio lasciò la parrocchia nel 1976, dopo dieci anni di servizio, e venne trasferito a Crotone come parroco della parrocchia di San Francesco. Nel 1985 godette di un anno sabbatico con una esperienza nel Chaco Argentino, dove poi ritornò fino al 1992. Quindi potè ritornare a Monterotondo come cooperatore per altri due anni. Nel 1994 venne trasferito nuovamente alla Comunità di San Francesco in Crotone, ove morì in seguito ad un infarto il 3.4.1995. È sepolto nella tomba della Congregazione nel cimitero maggiore di Vicenza.
L81,1 [22-07-1965]
1. Eccellenza Reverendissima, ho preso visione della Sua gentile lettera del 15 c.m., con cui risponde alle varie difficoltà sorte dopo il nostro incontro presso la Casa dell’Immacolata a proposito delle Convenzioni per la parrocchia di Monterotondo.Con i miei Consiglieri ho esaminato attentamente le Sue soluzioni in merito, e mi è gradito manifestarLe la soddisfazione nostra nel constatare la Sua piena comprensione per le nostre osservazioni e il sollecito interessamento per appianare ogni difficoltà. Sulla base di questi accordi ritenga confermata la nostra adesione alla Convenzione già sottoscritta e l’assicurazione della più fraterna collaborazione.Voglio sperare che i lavori in questi mesi estivi possano procedere alacremente, in modo da poter permettere prima del prossimo inverno l’apertura della nostra nuova Comunità, anche se all’inizio fosse necessario accontentarsi di una attività parrocchiale ridotta. Ogni notizia in merito ci è sempre oltremodo gradita, e qualora avessi l’occasione - dopo le prime settimane d’agosto - di recarmi a Roma per eventuali necessità non mancherò di fare una visita a Vostra Eccellenza e a Monterotondo. Gradisca i migliori auguri miei, di Don Aldo e dei Confratelli - Don Flavio ormai conta i giorni! - con l’assicurazione di un ricordo nella preghiera.Cordiali e fraterni saluti.Dev.moSac. Ottorino Zanon
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