Meditazioni Originale
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1969
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NECESSITÀ DELLA PREGHIERA E DELL’IMPEGNO APOSTOLICO PER SALVARE LE ANIME DALL’INFERNO
NECESSITÀ DELLA PREGHIERA E DELL’IMPEGNO APOSTOLICO PER SALVARE LE ANIME DALL’INFERNO
MO272 [25-03-69]
25 marzo 1969
MO272,1 [25-03-69]
1.Sia lodato Gesù Cristo!Quando in una giornata di nebbia si sale il Novegno, tu cammini o vai in macchina per la strada e non ti accorgi del panorama intorno: vedi soltanto quel po' di strada che ti è davanti o di fianco. Ma se, invece, arrivato sopra il Novegno, improvvisamente scompare tutta la nebbia o le nuvole, tu hai una visione bellissima da lassù. E penso che tutti l'abbiate presente. Tu hai possibilità di vedere un panorama veramente bello, hai possibilità di vedere l'altopiano di Asiago, il Pasubio, la pianura, eccetera.Ora, io penso che se noi prendiamo giorno per giorno la storia senza innalzarci un pochino, minacciamo di fare come uno che va sul Pasubio, andando a piedi o in macchina in mezzo alla nebbia. Bisogna che a un dato momento ci innalziamo, non soltanto sopra il Novegno, ma direi addirittura sopra la terra come hanno fatto quelli che sono andati su, in orbita, e che sappiamo vedere un po' tutto lo svolgersi della storia visto dall'alto e non visto dal succedersi talvolta meschino degli avvenimenti.Vedete, sto leggendo la Bibbia, ma non la Bibbia... quell'antologia biblica che penso molti di voi avrete già in mano: "Storia della nostra salvezza nell'Antico Testamento". Leggo così, senza preoccupazione di studio, come si leggerebbe una lettera che una mamma scrive al suo figliolo.E come è meraviglioso vedere Dio che guida questo popolo ebreo, che comincia con Abramo e ti porta questo piccolo... questa famiglia, e poi, piano piano, che cresce... E come tutti gli avvenimenti politici, eccetera, sono sempre guidati dalla mano dell'Altissimo, come niente sfugge al contatto dell'Altissimo. Anche gli errori, gli errori commessi da loro, vengono trasformati immediatamente in grazia, in grazia. Anche i peccati commessi vengono trasformati in grazia. L'errore commesso dai figli di Giacobbe nel vendere Giuseppe è diventato poi una grazia, perché è stato il Signore che ha permesso, ha detto così Giuseppe stesso, lo ha affermato, no: "È stato il Signore che ha permesso questo".Ora, vedete, credo che anche adesso noi dobbiamo vedere tutti gli avvenimenti e vedere tutto con lo sguardo un po' della fede. Non con un certo fatalismo come dire: "Già è inutile mettersi dentro, perché, già, deve avvenire così...".
MO272,2 [25-03-69]
2.Vi ricordate quella bellissima predica fatta da padre Lombardi, mi pare: "Cristo al centro della storia", no, "Cristo al centro della storia"? Dobbiamo vedere il mondo, come la storia è guidata dall'alto.Mentre, vero, guardiamo l'Antico Testamento come una preparazione alla culla di Betlem, come... Guardate, oggi celebriamo una festa della Madonna, bellissima, no, l'Annunciazione: "Et Verbum caro facum est". Si può dire che quell'istante lì segna proprio il centro della storia. Non so se i teologi siano d'accordo, no? È il punto d'arrivo dell'Antico Testamento e il punto di partenza. L'Antico Testamento forma il popolo dove deve venire il Cristo; e adesso stiamo formando la grande famiglia del Padre che dovrà essere in Paradiso per tutta l'eternità. Ora, vedete, se Dio si è tanto interessato del popolo ebreo che doveva preparare la culla di Betlem, potete immaginarvi se non s'interessa di questo altro popolo: della sua Chiesa che deve preparare qualche cosa di più, non vi pare, la culla eterna del Paradiso.Ora, proprio... è bello proprio oggi, festa dell'Annunciazione, pensando proprio al Verbo che si è fatto carne, è bello proprio dare uno sguardo, ma proprio breve sguardo, e vedere come tutto quello che sta succedendo, che è successo e che avverrà domani. Non lo dobbiamo guardare con lo sguardo limitato proprio di uno che va su al Novegno in una giornata di nebbia; dobbiamo guardarlo invece spaziando un pochino. E qui ci viene a proposito il proverbio dei nostri vecchi, vero, Vinicio: “Non si muove foglia che Dio non voglia”. E perciò dobbiamo vedere proprio anche negli avvenimenti che si stanno succedendo nella storia la mano di Dio, la mano di Dio, che attraverso anche le guerre, attraverso le calamità permesse, non volute, però attraverso anche queste cose sta guidando, sta guidando.
MO272,3 [25-03-69]
3.Mi ricordo, un giorno tornando da Roma con un padre francescano che era stato cacciato da poco dalla Cina mi diceva così: "Vede, il comunismo è una ubriacatura: presto o tardi passerà. Però, noi, dopo il passaggio del comunismo, noi cristiani potremo fare quello che in mille anni non si è potuto fare, in Cina... Perché c'era un sistema feudale, c'erano dei signorotti, eccetera. Poi non parliamo dell'India - dice - con le caste, eccetera. Il comunismo è un male, resta che è un male, però resta che apre le strade al cristianesimo. Perciò il Signore sa prendere anche questo...".Mi ricordo, per me è stato una cosa bellissima vedere Pio XII quando il 1° maggio i comunisti facevano la festa, che volevano fosse la festa del comunismo, e sopra il piedestallo fatto dai comunisti, festa del comunismo, lui ci ha messo sopra San Giuseppe lavoratore, no? Vi ricordate bene. E mentre i comunisti la volevano chiamare la loro festa, la Chiesa ha detto: "Oh, che bella cosa! Ma guarda, guarda che bello! Mettiamo in cima San Giuseppe! Bellissimo! Cristiani, facciamo festa!". Mi ricordo allora, vero, i comunisti come che hanno digrignato i denti: "Ma no, questa è nostra". "Non possiamo noi far festa anche noi? Che male c'è? Perché non possiamo in quel giorno ascoltare una bella Messa, perché non possiamo anche noi festeggiare il lavoro? Perché anche noi...". Eh, sa, qualcuno si è masticato un pochino le unghie, vero. Perché? Perché insomma era stato giocato un pochino.Il Signore fa sempre così, sapete. Si serve, si serve di un editto per fare... di un superbo imperatore per far nascere suo figlio a Betlemme, no; si serve, si serve della cattiveria di uno... accetta quello per potere un pochino... per portare alla salvezza.
MO272,4 [25-03-69]
4.Ora, in questo quadro, in questa luce, io vorrei leggere adesso queste due paginette delle meraviglie di Fatima.Qui si tratta della apparizione che è avvenuta lì il giorno, scusate, il 13 luglio. È un'apparizione importantissima perché mi pare che riguarda un po' la nostra storia, i nostri momenti. La leggo così e poi faremo qualche breve commento. Lasciamo da parte tutto quello che può riguardare le bastonate che ha preso Lucia, le difficoltà che ha avuto col parroco, le difficoltà che ha avuto in famiglia... quelle ve le leggete voi in qualche altro momento; prendiamo quello che è un po' l'essenza delle apparizioni.«Chiede Lucia come prima cosa: “Cosa vuole la Signora da me?”».Lasciamo stare tutto... l'arrivo, eccetera. Lucia che non voleva saperne di andare quel giorno... e i due bambini, i fratellini che hanno pregato per tutta la notte e pianto per tutta la notte... e in fondo Lucia si è convertita. Son scenette meravigliose, bellissime! Vedere come... La Signora vuole... "No! Non ci vengo più, perché il parroco ha detto che è il diavolo, e io non voglio andare dal diavolo". "Ma è impossibile - dice Francesco - che sia il diavolo; il diavolo non prega e..."; lui, sa, fa da teologo. "Ma sì! Ma no! È il diavolo, il diavolo, il diavolo". E alla sera cercano di convincerla. "Ma no! Ma no!". Alla mattina a un dato momento... la mamma tutta contenta perché finalmente la piccola non va; e verso mezzogiorno: "Mamma, vao fora con le piegore, vao fora con le piegore". "Cosa?", la mamma resta colpita. E prima corre dai due fratellini: li trova inginocchiati vicino al letto... "Cosa fate?". "Abbiamo pregato tutta stanotte qua per convertirti, - i ga dito - per convertirti...". "Adesso vengo", la ga dito. "Allora, andiamo, via, partenza!". È stata una cosa bellissima! Il papà che ha condotto la figlia, eccetera. Ma, lasciamo stare. Siamo arrivati lì.
MO272,5 [25-03-69]
5.«"Cosa vuole la Signora da me?"».Me par de vedere sta piccola, la bambina: "Insomma, cosa xe che la vole ela da mi? Parlemose ciaro! Viene dal cielo, mi ha detto tante belle cose, ma in sostanza cosa vuole da me?". Ha preso coraggio la figlia perché, sa, uno diceva una cosa, uno diceva: "Sei stata imbrogliata di qua, sei stata imbrogliata di là...". A un dato momento sembra quasi di vedere un pochino indispettita sta ragazza, un pochino...«"Voglio che veniate qui il giorno 13 del mese prossimo, e che continuiate a dire il Rosario ogni giorno in onore della Madonna del Rosario, per ottenere la pace del mondo e la fine della guerra. Perché Essa sola potrà portare aiuto"».Ho sottolineato questa riga: "Perché Essa sola potrà portare aiuto".Prima di andare avanti, lasciate che facciamo una breve riflessione. Eravamo in tempo di guerra, la Madonna si rivolge a tre piccole creature e dice: "Guardate, pregate, recitate il Rosario, perché la Madonna sola può portare aiuto". Nella economia attuale, la Madonna mediatrice delle grazie, la Madonna mamma della Chiesa, la Madonna mamma del Cristo che continua, mamma di Gesù e mamma del Cristo mistico e di noi, voi capite chiaramente che è la mamma che vuole portare aiuto.Ora, sentite, amici miei, io vorrei fare una domanda, prima di tutto a me e poi a voi: noi siamo qui in questa chiesa perché? Perché vogliamo ripetere l'esperienza di Crotone, di Monterotondo e delle altre parti, vogliamo ripeterla in tante parti del mondo, vogliamo portare salvezza nel mondo intero. Però, penso che più di una volta voi abbiate sofferto nell'intimo vostro nel sentire che nel mondo c'è tanto disorientamento, disorientamento specialmente, direi, nel campo sacerdotale, in casa nostra, il demonio è entrato in casa nostra. Ora, sentite, fratelli, abbiamo tutti sentito parlare di queste cose. Dite la verità: abbiamo pregato la Madonna, supplicato ardentemente la Madonna di avere compassione di noi, prima, perché non abbiamo a cadere in quegli errori, e secondo, dei nostri fratelli?Per esempio, andiamo al pratico.
MO272,6 [25-03-69]
6.Abbiamo sentito dire che a Vicenza c'è un don Scremin, poveretto, che è buono, è buono, ma ha deragliato un pochino; l'abbiamo sentito dire, forse qualche volta abbiamo parlato fra noi. Domandiamoci sinceramente: abbiamo detto qualche corona per lui? Ci siamo fermati in chiesa qualche mezz'oretta a pregare la Madonna per lui, supplicando la Madonna di fermare il passo di un nostra fratello sacerdote affinché non abbia ad andare fino in fondo?Abbiamo sentito dire che... nel giornale che c'è stato un prete a Roma... che c'è l'altro qua... ogni tanto sentiamo parlare di questi scandali; questi giornali poi che ne parlano "opportune” e “inopportune", no? Ma, dite un po': abbiamo pensato che c'è una mamma in Paradiso e che noi con la nostra preghiera abbiamo la possibilità di fermare questa guerra del demonio, che è peggiore della guerra del '15-'18? Allora erano eserciti uno contro l'altro, ma almeno si vedevano in faccia, anche se erano dentro nelle trincee, no; qui invece, amici miei, è la guerra del demonio contro le anime, contro la Chiesa. È il demonio che entra, entra, nelle nostre case religiose, entra nei nostri seminari, entra nelle... in mezzo al clero, nelle sacrestie, entra nelle nostre stanze... Amici miei, che cosa abbiamo fatto?Ecco, io vorrei proprio sottolineare questa parola qua: "Essa sola potrà portare aiuto". Come ieri la Madonna ha dichiarato solennemente ai tre bambini che essa sola poteva portare aiuto per la fine della guerra, io dico: guardate, non dimentichiamoci che la Madonna può portare aiuto, può far cessare questo disorientamento. In nome proprio anche del nostro Santo Padre, il Papa, in nome un pochino di questi nostri fratelli che soffrono per questo motivo e che stanno perdendo la testa, amici, prendiamo alle strette la Madonna.
MO272,7 [25-03-69]
7.Nei primi tempi dell'Istituto, voi vi ricordate, quando c'era qualche bisogno particolare, quando avevamo bisogno della provvidenza, prendevamo la Madonna proprio alle strette. Vi ricordate: "Mamma, te voio ben, fame santo!"; vi ricordate come proprio ci mettevamo: "Bisogna, bisogna che la Madonna...".Sentite, e perché non possiamo fare una crociata di preghiere alla Madonna proprio per la Chiesa di Dio, per la Chiesa... per l'unità della Chiesa di Dio? In questo momento che la Chiesa sta aprendo le braccia a tutti i fratelli che sono separati, che bello che sarebbe vedere la Chiesa unita, la Chiesa veramente con le braccia aperte ma non con il cuore straziato! In questo momento il demonio, mentre la Chiesa sta aprendo le braccia ai fratelli, il demonio è riuscito a entrare in casa e fare in modo che la Chiesa sia ferita.Amici, io direi: facciamo una crociata di preghiere, abbiamo fiducia nella Madonna! Quella buona mamma, che dall'inizio della nostra Famiglia religiosa ci è stata sempre presente, con fatti anche straordinari, per la provvidenza materiale, per grazie particolari spirituali, state sicuri che questa buona mamma ci benedirà, ci benedirà, e ci aiuterà se noi a lei chiediamo disinteressatamente, prima di tutto, la grazia di perseverare noi, ma poi per tutti fratelli, bianchi o neri non interessa, chiediamo l'unità, la fraternità, la perseveranza.Ecco, scusate se mi sono un po' fermato, ma guardate, era necessario.
MO272,8 [25-03-69]
8.«Lucia disse: "Vorrei chiederle che ci dicesse chi è, e di fare un miracolo perché tutti credano che è Vossignoria che ci appare".Qui Lucia pensò a qualche petizione che varie persone le avevano chiesto di presentare. "Esattamente non ricordo cosa fossero", scrisse essa nel 1941. È opinione comune, che una di queste petizioni fosse la guarigione del figlio rachitico di Maria Carreira; e che la Signora avrebbe risposto, che non lo avrebbe guarito, ma che gli avrebbe dato i mezzi di sostentamento, se avesse recitato il suo Rosario ogni giorno. Quello che Lucia oggi ricorda, è la insistenza della Madonna nella recita quotidiana del Rosario per ottenere le sue grazie durante l'anno."Sacrificatevi per i poveri peccatori" - insiste la Madonna - essa ripeteva, "e dite molte volte, particolarmente quando fate qualche sacrificio...".Nel pronunciare queste parole, essa aprì le sue belle mani, come aveva già fatto, e fece fluire da esse quel chiarore rivelatore e penetrante che aveva infiammato il cuore dei fanciulli nelle occasioni precedenti. Ma questa volta sembrò che la luce penetrasse nella terra, scoprendo in basso - e queste sono le parole di Lucia, scritte nel 1941 - "un mare di fuoco, ed immersi in questo fuoco i demoni e le anime, come se fossero carboni roventi, trasparenti e neri o di color bronzo, con forme umane, che galleggiavano nell'incendio come portati dalle fiamme, che uscivano dalle stesse, assieme a nubi di fumo, e ricadevano in tutte le direzioni, come il turbinio delle scintille in un grande incendio, senza peso od equilibrio, fra grida e gemiti di dolore e di disperazione, che incutevano orrore e facevano tremare dallo spavento. I demoni si distinguevano per le orribili e schifose forme di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti come neri carboni diventati rossi incandescenti"».Ecco, questa predica che la Madonna ha fatto ai tre fanciulli e che ha spinto poi i fanciulli a tanta penitenza per i peccatori, amici, guardate che adesso i preti non vogliono più sentirla; scusate la parola, ma i preti non vogliono più sentirla. Ho sentito io qualche sacerdote ripetermi che sono cose del Medio Evo, che son cose passate. Però, se noi apriamo il santo Vangelo, mi pare che qualche volta sia nominato l'Inferno, no? Non so, don Giuseppe, se sei d'accordo? Qualche volta è nominato l'Inferno? Se guardiamo il santo Vangelo non possiamo escludere che ci sia un luogo dove i cattivi ricevono la ricompensa di quello che hanno fatto.
MO272,9 [25-03-69]
9.Ora sentite, noi, noi stessi, che abbiamo la grazia di vivere all'ombra del tabernacolo, che abbiamo la grazia di capire cosa, cosa abbiamo nelle nostre mani, cioè il sacrificio quotidiano della Messa, ditemi un po': pensiamo alla realtà dell'altro mondo, alla realtà grandiosa, meravigliosa, che è il Paradiso, la gioia di essere con Dio? Ma altrettanto il rischio tremendo che corre ognuno, che corro io, che correte voi, se respingiamo le grazie di Dio? Guardate che noi corriamo, guardate, come un aereo a reazione, corriamo verso l'aldilà: un atterraggio sbagliato vuol dire morte. Naturalmente il Signore non è lì col fucile per mandare uno all'Inferno; la misericordia di Dio ti perseguita fino all'ultimo istante, Dio vuole salvi gli uomini, non dannati gli uomini. Però il Signore ci ha data la libertà.Sentivo domenica scorsa su a Bosco da uno lì, Lino, che lavora da Zanon a Schio, parlava di uno che lo chiamano, non so, "Piero il bestemmiatore". Perché? Perché continua a bestemmiare, e quello che è male, ha detto, è che tante volte le dice: "Le dico perché le voglio dire proprio contro Dio, voglio bestemmiare, perché voglio dirle contro Dio, proprio le voglio dire".Amici miei, amici miei, uno che bestemmia per abitudine forse può essere anche scusato in certo qual senso, al momento - lasciamo stare in causa, non in causa - può essere scusato; ma uno che dice: "Io bestemmio perché voglio bestemmiare", e muore improvvisamente, lo volete mandare in Paradiso? Uno che dice a Dio: "No voglio servirti, mi ribello!", lo volete mandare in Paradiso?Ora, sentite una cosa: noi abbiamo una realtà e sappiamo che l'Infermo c'è; "memorare novissima tua", figlioli miei. Se ci pensassimo più spesso all'Inferno... se ci fermassimo qualche volta, forse troveremmo quella forza che ci è tanto necessaria per essere buoni. Quando sentiamo la natura che si ribella al sacrificio, che non ci porta a far quel po' di sacrificio, star lì a pregare un pochino, a fare quella piccola mortificazione, quel po' di digiuno, qualche cosina... se pensassimo un pochino di più forse ai nostri Novissimi: alla Morte, al Giudizio, all'Inferno e al Paradiso! Forse considerando un pochino l'Inferno, pensando al rischio che corriamo tutti, a questo rischio eterno, forse non prenderemmo così alla leggera, così alla leggera, qualche volta anche il peccato!
MO272,10 [25-03-69]
10.Ora, io direi, se adesso parliamo tanto di misericordia e di bontà di Dio, non dimentichiamoci però che c'è anche una giustizia. E qualche volta la bontà di Dio non ci trattiene dal male, e ci occorre proprio il pensiero anche della giustizia di Dio per trattenerci. Però noi, che viviamo all'ombra dell'altare, non dobbiamo dimenticare tanti fratelli che non pensano a queste verità eterne. Quando leggendo il giornale vediamo continuamente morti, morti, morti, amici, quanti di quelli che muoiono improvvisamente sulla strada, quanti di quelli vanno in Paradiso e quanti vanno all'Inferno? Quante di quelle anime sono veramente preparate a comparire dinanzi al giudizio di Dio? Chi ha l'abitudine di confessare sa quanto poche sono le anime preparate alla vita eterna, quanto poche sono le anime che pensano realmente alla grazia.Ora, sentite, se, se la Madonna apparendo ai tre fanciulli ha sentito il bisogno di spaventarli un pochino e di presentare l'Inferno e per spingerli a pregare, io dico: pensiamoci noi, per non caderci noi, per non fare il peccato noi. E pensiamoci noi per avere la forza di affrontare qualsiasi sacrificio per salvare i fratelli dall'Inferno. E li dobbiamo salvare con la preghiera e col sacrificio nostro e anche con l'azione apostolica nostra. Perché, correndo nei vari posti della terra, noi andiamo perché? Andiamo per salvare le anime, andiamo per portare le anime a Cristo. Dio vuol salve le anime, ma ricordatevi che ha chiamato anche noi a collaborare per salvare queste anime. Perciò siamo anche noi responsabili “in solido” un pochino, e dobbiamo farlo!
MO272,11 [25-03-69]
11.«I fanciulli ne furono tanto spaventati che se non fossero stati previamente assicurati d'essere destinati tutti al Cielo, avrebbero creduto di morirne. Dopo di avere osservato con orrore il tormentoso spettacolo, che neppure S. Teresa ha descritto più pauroso, alzarono i loro occhi come in appello disperato alla Signora, la quale li stava osservando con accigliata tenerezza."Avete veduto l'inferno dove vanno le anime dei poveri peccatori"».Guardate la mamma: "Le anime dei poveri peccatori sono all'Inferno, ma la mamma, la mamma, è sempre una mamma, "le anime dei poveri peccatori".«“Per salvarle Iddio vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. Se faranno quello che io vi dirò, molte anime si salveranno e vi sarà pace. La guerra volge al termine. - Leggo in fretta perché il tempo è passato - Ma se non cesseranno di offendere Iddio, nel regno di Pio XI ne comincerà un'altra peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segnale, che Dio vi dà, di essere prossimo a punire il mondo per mezzo della guerra, della fame, della persecuzione alla Chiesa e al Santo Padre"».Punire il mondo... fame, guerra e persecuzione alla Chiesa e al Santo Padre.Gli Ebrei fanno i peccati, vengono giù gli altri, i Babilonesi: pache, esilio... Gli esploratori nella Terra Promessa vanno a vedere; tornano e dicono: "Uh! Cose meravigliose!", portano i grappoli d'uva e frutta... "Però, eh, là ghe xe omeni giganti, città circondate... È impossibile che possiamo vincere noi!". "Ah! Così?". E allora el popolo ebreo: "Scappemo via, 'ndemo in Egitto!". Brontolamenti... El Signore: "Ah! Così? Ah, va bene; quaranta giorni sono stati gli esploratori là... quarant’anni resterete per castigo nel deserto, e tutti quelli da ventun anni in su moriranno nel deserto; e nella Terra Promessa entrerà soltanto Giosuè e un altro, e tutti gli altri morti, così imparerete ad ascoltare il Signore!".È lui che guida la storia, fratelli miei, è lui che guida. Guardate che i tempi non son mica cambiati: è sempre lui.
MO272,12 [25-03-69]
12.«"Per impedire ciò, io verrò a domandare la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato, e la Comunione di riparazione nei primi sabati.Se ascolteranno le mie richieste, la Russia si convertirà e vi sarà pace; se no, essa diffonderà i suoi errori in tutto il mondo, provocando guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno annientate”».Credo che non occorre mica dimostrare questo, no?«“Infine il mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia, la quale si convertirà; e sarà concesso al mondo un periodo di pace.In Portogallo si conserverà sempre il tesoro della Fede.Queste cose non le direte a nessuno. A Francisco, sì, le potete dire.Quando recitate il Rosario, dite dopo ogni mistero: "O mio Gesù, perdonateci e liberateci dal fuoco dell'Inferno. E portate in cielo tutte le anime, specialmente quelle che hanno più bisogno della vostra misericordia".La Signora disse ai fanciulli un ultimo segreto, il quale non è mai stato rivelato, e che Lucia non scoprirà, finché la stessa Regina del cielo non le comanderà di farlo. Essa non lo disse mai, neppure ai suoi confessori.Nel lungo momento di silenzio che seguì, la folla sembrò percepire la solennità apocalittica e la calma di una comunicazione, dalla quale pendeva forse la sorte dell'intera umanità. Nessun suono di uomini o di cose si faceva udire. I fanciulli, la folla, l'aria, tutto taceva come cosa morta. Finalmente Lucia, pallida come un cadavere, si avventurò a chiedere con la sua voce argentina:"Non volete più niente da me?"."No; oggi non voglio altro da te"».
MO272,13 [25-03-69]
13.Don Matteo, xe robe che fa paura, no?Ora io vorrei proprio sottolineare questo. Guardate che il Vietnam, l'Oriente là, Egiziani e Arabi, Russia e Cina, Berlino, eccetera, Mao e gatti e cani, eccetera... guardate che nulla sfugge da lassù. Non è il Signore che vuole che Mao spari alla Russia, però è il Signore che permette tutte queste cose qui. Non era il Signore che voleva che il faraone facesse il cattivo, però che induriva un po' el cuore qualche volta per permettere... sì!Ora, entriamo nel mistero: come el Signore salva la libertà o non salva la libertà. Fatto si è, però, che non possiamo dimenticarci: che guida la storia è il padrone di casa, cioè il nostro Padre che è nei cieli. E dobbiamo noi, noi, entrare in questa storia, e dobbiamo noi partecipare... abbiamo un compito da svolgere anche noi. Pregare, fratelli miei, pregare perché la storia dipende da come gli uomini sanno accogliere la parola di Dio. È vero? Se gli uomini, vedete la Madonna come lo dice chiaramente: "Se mi ascolteranno, se pregheranno, se mi ascolteranno, altrimenti, altrimenti...". Ecco, non lo dobbiamo fare per paura dei castighi, lo dobbiamo fare perché la nostra buona mamma del Paradiso ci ha invitati a fare qualche cosa.Guardate, una cosa che mi ha commosso è questa: monsignor Luna, lui ha preso sul serio il messaggio di Fatima, no? E tu vedi monsignor Luna quanta penitenza che fa, quanto prega al mattino si alza prestissimo... no, Zeno, si alza presto, è là che prega inginocchiato dinanzi all'altare, è là che prega. Perché? Perché la Madonna ha detto di pregare, perché la Madonna ha detto di far penitenza, perché la Madonna ha detto che bisogna riparare i peccati che vengono fatti nel mondo.Ora io vorrei che, alla chiusura di questa meditazione, ci restasse questo: noi dobbiamo accogliere il messaggio di Fatima, che è messaggio non apocalittico, casca el mondo, non casca el mondo, è un mess... è un invito della mamma a pregare e a far penitenza per i fratelli che non pregano e che non fanno penitenza.