Meditazioni italiano > 1967 > L’APOSTOLO DONA ANCHE IL PROPRIO SANGUE PER LE ANIME

L’APOSTOLO DONA ANCHE IL PROPRIO SANGUE PER LE ANIME

MI147 [23-02-1967]

23 Febbraio 1967

La Comunità di Monterotondo (RM) era iniziata il 7.8.1966, anche se don Flavio Campi, superiore e parroco, già dal dicembre dell’anno precedente si trovava ospite dell’arciprete del duomo

Don Ottorino ama citare a memoria in latino le frasi bibliche, come questa di Giovanni Battista in Gv 3,30, la cui lezione esatta però è: “Illum oportet crescere, me autem minui”.

Cfr. Gv 15,5.

1ª Tess 2,7. Don Ottorino usa anche per questa meditazione il libro di HEINZ SCHÜRMANN, Prima lettera ai Tessalonicesi, Città Nuova Editrice Roma 1965. La citazione sopra riportata è presa dalla pag. 49.

Non è possibile determinare a chi si riferisca don Ottorino con questa frase.

MI147,1 [23-02-1967]

1 Che bello sarebbe se, un domani, visitando una Comunità in missione, i nostri missionari potessero dire: “Noi desideriamo donarvi non soltanto il Vangelo, ma anche la nostra vita”!
Pensiamo ai nostri fratelli che sono a Monterotondo, dove sono state loro affidate cinquemila anime. Pensateli fratelli in chiesa, sacerdote e diacono davanti al Signore: “Signore, io voglio amare te, queste anime e tutte le anime che sono sulla terra; però tu mi hai affidato queste, e per queste io devo anzitutto lavorare. Io offro la mia vita per tutte, soffro per tutte, ma il mio primo amore, il mio lavoro, la mia missione è qui, e per questo io lavoro qui. Signore, io voglio trasmettere loro il Vangelo. Tu mi hai inviato qui per dare loro il Vangelo, perché queste cinquemila anime lo conoscano e lo vivano. Devono conoscerlo i bambini, i giovani e i vecchi. Io ho il dovere, o Signore, di farti conoscere, amare e servire: questa è la mia missione! Tu mi hai inviato a Monterotondo per questo: farti conoscere, amare e servire. A me non importa che la gente conosca ed esalti me: “Oportet me minui, illum autem crescere”. Se è necessario che io venga schiacciato e umiliato perché Cristo sia conosciuto, non mi interessa il modo. Se tu vuoi che queste cinquemila anime ti amino attraverso un solenne fallimento della mia vita, a me non importa nulla, o Signore. Tu mi hai affidato l’incarico di portare queste cinquemila anime a te, e tu puoi scegliere la strada più adatta: non voglio sceglierla io! Vuoi mettermi a letto ammalato, vuoi farmi rinchiudere in un manicomio? E va bene! Vuoi mandarmi in un sanatorio per tutta la vita o vuoi mandarmi in carcere umiliato e calunniato? Signore, io non scelgo; scegli tu! Però dammi la forza necessaria, perché senza di te non posso fare nulla. Però, Signore, tu mi hai inviato qui, e io voglio a qualunque costo salvare queste cinquemila anime, perché è tua volontà”. Questo è il segreto! Ecco quello che dice Paolo: “... non soltanto l’evangelo di Dio, ma ancora la nostra vita, tanto ci eravate cari!”. Questa terza parte, cari, è quella del sangue, e viene prima, durante e dopo di ogni altra parte. Ricordatevi, figlioli, che le anime vanno a sangue. Ci sono motori che vanno a benzina, altri che vanno a nafta, e altri invece che vanno a sangue. Non c’è un altro carburante che li faccia funzionare: occorre sangue! È stabilito dai secoli eterni che le anime si acquistano soltanto con il sangue. Tua mamma è contenta, hai detto ieri , ma ha pagato con il sangue: quante lacrime e quanti momenti di amarezza! Ti rendi conto della sofferenza di una mamma che vede un figlio su una cattiva strada? E non c’è nulla da fare! Anche l’apostolo un domani dovrà passare per la stessa esperienza: quando vede un’anima in una situazione difficile, deve essere la mamma, e allora deve essere disposto anche ad offrire il proprio sangue.

MISSIONI

APOSTOLO chi è

l’

apostolo

APOSTOLO F.A.

PREGHIERE di donazione

APOSTOLO salvezza delle anime

CONSACRAZIONE offerta totale

CROCE sangue

ESEMPI vari