150 Lettera al Vescovo Di Stefano del 26 giugno 1969.

L150 [26-06-1969]

Don Ottorino ringrazia per l’accoglienza ricevuta nella sua recente visita alla Comunità del Chaco argentino. Si conserva la copia carbone della lettera dattiloscritta: è un foglio grande di carta velina, scritto sulla facciata anteriore. Manca la firma.

26 giugno 1969

L150,1 [26-06-1969]

1. Eccellenza reverendissima e carissima, sono passati ormai dieci giorni dopo il rientro dal Guatemala, dove si è concluso il mio viaggio missionario. Le mie condizioni di salute (dopo varie peripezie ed alcuni inconvenienti) si sono normalizzate ed ho così potuto riprendere la mia consueta attività. Don Girolamo invece è tuttora indisposto per una infezione intestinale che gli ha provocato disturbi e febbre. Ora sta tuttavia riprendendosi.Uno dei miei primi ricordi, dopo il viaggio, va all’Ecc.za Vostra, alla Sua squisita accoglienza in Sàenz Peña, alla Sua fraterna carità. La bontà di Vostra Ecc.za, che ha allietato il mio soggiorno argentino, mi è di grande conforto soprattutto perché sento che i nostri figlioli di Sàenz Peña sono in buone mani: le mani di un padre che li ama, li segue, li aiuta a vivere la loro consacrazione.Sono stato contento del lavoro che i cinque stanno svolgendo in Sàenz Peña in collaborazione e sulle direttive di Vostra Ecc.za e credo che, con la maturità e l’esperienza che ogni giorno si vanno formando, potranno fare sempre più e sempre meglio.Ho trovato tanto utile e necessario questo viaggio oltre che per il contatto diretto con ciascun confratello e con la comunità, anche per rafforzare in me la convinzione che il mondo ha bisogno di santi apostoli, disposti a tutto e animati essenzialmente dall’amore di Dio e delle anime. Questa esperienza ora cerco di farla assorbire ai miei giovani religiosi, che qui si stanno preparando.Confidando nelle fraterne preghiere di Vostra Eccellenza e rinnovando con sincerità e simpatia i migliori ringraziamenti, porgo tanti auguri e devoti saluti.

Sac. Ottorino Zanon

AUTOBIOGRAFIA viaggi