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719 Lettera al giovane Giovanni Bassetto

GIOVANNI BASSETTO era un giovane che stava svolgendo il servizio militare ad Ascoli Piceno e che aveva inviato a don Ottorino due lettere in data 13.7.1968 e 4.10.1968 per raccontare la propria esperienza.

L719 [10-10-1968]

Don Ottorino invita a valorizzare l’esperienza del servizio militare come occasione di arricchimento umano e di maturazione personale, in vista anche di una possibile chiamata del Signore per la vita consacrata.
Si conserva la copia carbone della lettera originale: è un foglio grande di carta velina, dattiloscritto sulla facciata anteriore. La firma autografa è abbreviata. In alto è posto a mano dal segretario l’indirizzo del destinatario.

10 ottobre 1968

L719,1 [10-10-1968]

1 Carissimo Giovanni,
la tua cara lettera mi ha portato con i tuoi saluti, le tue preghiere e i tuoi auguri, anche la gioia di constatare con quanta serenità e senso di responsabilità ti sei inserito nella vita militare. Sono perfettamente d’accordo con te sulle notevoli possibilità di arricchimento umano e di maturazione personale che trovi in questa "esperienza". Ti auguro perciò di sfruttare questa possibilità al massimo in modo che al Signore riesca poi più gradita la tua offerta e che la tua consacrazione riesca feconda di maggiori frutti per le anime. Soprattutto ti auguro di saper valorizzare a tuo vantaggio spirituale le diverse Croci con le quali il Signore si compiace segnare la nostra vita. È questa una forma di maturazione spirituale veloce e sicura, attraverso la quale è obbligo passare se si vuole arrivare alla santità. Qui a Vicenza abbiamo già aperto il nuovo anno scolastico: undici giovanotti hanno ricevuto qualche giorno fa il Crocefisso ed hanno iniziato con entusiasmo il loro Noviziato. Il numero di questi giovani è già alto; l’anno scorso erano solo quattro! Ma i bisogni del mondo sono immensi, assolutamente sproporzionati alle nostre povere forze. Le anime chiamano e non c’è chi porti loro la vita. Non rimane che invocare ancora l’aiuto dall’Alto, dal Padrone della messe. Caro Giovanni, ti invito ad offrire le tue preghiere e i tuoi sacrifici affinché il Signore mandi i suoi operai alla Chiesa universale e anche a questa sua Famiglia. La tua generosità a questo riguardo ti sarà ricambiata con altrettanta gioia e serenità nella consacrazione che ti accingi a fare della tua vita. Anche a nome dei Confratelli ti presento un grazie sincero per il ricordo e i saluti, che ricambio di cuore. In unione di preghiera, ti benedico.

Don Ottorino

CROCE

FORMAZIONE noviziato

APOSTOLO vocazione