Destinatario
: CASA dell’ IMMACOLATA
Fin dai primi anni dell’Opera don Ottorino non si dedicò solamente all’attenzione
degli orfani, ma subito si preoccupò di circondarsi di validi collaboratori e di
formare a poco a poco i continuatori dell’Opera stessa. Nacque così il ‘Gruppo
dell’Immacolata’, all’interno dei ragazzi accolti all’Istituto, al quale
dedicava una particolare attenzione.
Nel 1945, quando il gruppetto cominciò ad aumentare, pensò conveniente separarlo
dagli altri ragazzi. Preparò allora una nuova casa, con materiali recuperati fra
le macerie della cattedrale bombardata, che costruì di fronte alla prima ala
dell’Istituto: fu la prima Casa dell’Immacolata.
L’11.10.1952, festa della maternità di Maria, inaugurò poi la prima ala
dell’attuale Casa dell’Immacolata, a qualche centinaio di metri oltre
l’Istituto: ivi trasferì il gruppo degli aspiranti alla vita religiosa, ai quali
si dedicò con totale dedizione. Da allora la Casa dell’Immacolata, che ben
presto dovette essere ingrandita fino alla forma attuale, divenne anche ‘la casa
di don Ottorino’, nella quale non solo visse tutto il periodo più fecondo della
sua vita, ma ove pose il centro propulsore della Famiglia Religiosa, dedicandovi
tutte le sue energie e il suo inesauribile entusiasmo.
Le lettere alla Casa dell’Immacolata hanno diverse caratteristiche :
- alcune sono scritti occasionali, a volte cartoline postali e biglietti molto
brevi, destinati a qualche gruppo di giovani aspiranti o ai responsabili stessi
dell’assistenza e dell’anima-zione;
- alcune sono lettere indirizzate a giovani singoli in qualche particolare
momento del loro cammino formativo;
- alcune sono lettere inviate durante i viaggi in America Latina;
- alcune, infine, sono lettere a singoli Religiosi, stretti collaboratori nella
responsabilità della formazione.