LII
LII,1
1. Caro figlio: scuserai il mio misero scritto, ma non posso farne a meno.In questo giorno così desiderato della tua ordinazione al Suddiaconato ti faccio gli auguri più copiosi che può fare un cuore di mamma, impetrando dal cielo tutte quelle grazie che sono necessarie per farti un vero e santo Sacerdote.Mio caro figlio! Non pensare che ti abbandoni perché la mia salute non mi permette di venire ad assistere alla cerimonia. Iddio leggerà nel mio cuore e... Lui solo saprà appagarlo.Oh! Potessi intrecciare con le mie mani un tappeto di candidi gigli e stenderlo a terra quando fai il grande passo, per mostrare a Gesù il candore che è necessario al Sacerdote!Lo Spirito Santo ti illumini, come gli Apostoli nel Cenacolo furono ripieni dello Spirito Santo.Maria certamente non ti abbandonerà.Sabato sarà celebrata una Santa Messa per te perché tutto sia secondo il volere di Dio.Tua mammaFelici quei popoli che possederanno un santo Sacerdote! Il suo buon esempio sarà di guida al suo popolo per l’eternità.
AUTOBIOGRAFIA seminario